Lollobrigida, Giannini e Cucinotta sul red carpet di No Time to Die a Matera

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Riportare la gente al cinema infondendo fiducia al box office e un rinnovato entusiasmo. L’ultimo capitolo della saga di James Bond, questa volta, ha un compito ben più difficile.  Un blockbuster che, in questi due anni, di pandemia ha rappresentato un vero simbolo. Il primo film a modificare la sua uscita (prevista nel marzo 2020) pianificata al di fuori della Cina a causa dell’epidemia. Una decisione che all’epoca, scosse il mercato internazionale e aprì inesorabilmente il dibattito sulla drammatica crisi che da lì a breve, avrebbe travolto il settore.

Uscito il 30 settembre scorso No Time to Die si attesta al primo posto del Box Office italiano ma con numeri che non soddisfano fino in fondo le attese. Molto meglio gli incassi del Regno Unito dove il 25esimo episodio della saga di 007 ha ottenuto una cifra record di 5 milioni di sterline nel primo giorno di programmazione (circa 7 milioni di euro). Il vero banco di prova sarà l’uscita negli USA prevista per l’8 ottobre. L’attesa, qui da noi, è stata ancora più avvertita. Il 25esimo capitolo (per certi versi conclusivo) è stato ambientato proprio in Italia, a Matera.

Set tra i più amati ad Hollywood. La spiritualità che emana questo luogo ha ispirato capolavori assoluti: Il Vangelo secondo Matteo (1964) di PierPaolo Pasolini e poi The Passion of the Christ (2004) di Mel Gibson.

I Sassi della città, Capitale Europea della Cultura, hanno fatto da sfondo al nuovo episodio di James Bond. E’ qui che è ambientato l’intero prequel. Dopo Istanbul, Roma, Baku, Città del Messico, Londra, Matera è entrata a far parte delle leggendarie location della saga più longeva del mondo. Una scelta che ha entusiasmato all’epoca Daniel Craig tanto da decidere di abbracciare nuovamente il progetto dalla Eon Production, la casa cinematografica inglese fondata Albert Broccoli e Harry Saltzman nel 1961 e oggi guidata da Barbara Broccoli.

L’anteprima di “No Time to Die” diretto da Cary Fukunaga sembra segnare un ritorno alla normalità. Entusiasmo e voglia di ripartire sul red carpet a Matera. Proiettato in anteprima al CineTeatro Comunale Gerardo Guerrieri in una serata evento curata dalla Lucana Film Commission. A fare gli onori di casa il Presidente della Fondazione, Roberto Stabile: ”Sin dalla mia nomina, ho promesso che avrei portato questo evento a Matera- ha dichiarato – Ho ricevuto questa importante eredità da chi mi ha preceduto, avrei potuto dissiparla, come avviene anche nelle migliori famiglie o provare a valorizzarla. Con Eon Productions, Metro – Goldwyn–Mayer Pictures, Universal Pictures International Italy, e il prezioso supporto e contributo del Comune di Matera e dell’APT Basilicata, abbiamo fatto questo sforzo organizzativo ed economico. E’ stato un grande onore condividere con la città, le maestranze e tutte le autorità locali, l’emozionante serata che ha restituito a Matera una piccola parte della bellezza regalata a “No time to die”.

E  proprio nei Sassi, patrimonio dell’Unesco, Daniel Craig chiuderà il suo incarico di agente segreto al servizio di Sua Maestà. A sfilare sul tappeto rosso gli attori italiani che, in passato, hanno interpretato la saga: Giancarlo Giannini, protagonista di Quantum of Solace (2008) e Casino Royale (2006); Maria Grazia Cucinotta protagonista in Il mondo non basta (1999); e la leggendaria Gina Lollobrigida amica e attrice al fianco di Sean Connery, il primo interprete di 007, in La donna di paglia (1964).  L’occasione per consegnare il prestigioso premio I Sassi d’oro a Giannini e alla Cucinotta per il loro contributo alla saga. Mentre la Lucana Film Commission ha consegnato il Premio alla Carriera a Gina Lollobrigida.

Nel 2019, per lavorare al film (o meglio ai primi 18 minuti dell’opera) sono sbarcate nella Città dei Sassi circa 600 maestranze. La produzione del 25° episodio della nota saga aveva disposto un budget di 12 milioni da spendere a Matera. E in parte in altre città del Sud Italia tra cui Sapri e Maratea. Di certo si tratta di un capitolo decisivo per la storia della spia al servizio segreto di Sua Maestà. Da qui in poi, si annuncia un cambio di rotta nel filone leggendario che, in sessant’anni di presenza al cinema, è stato colonna portante per il grande schermo. Ora, l’acquisizione di MGM da parte di Amazon, che darà al colosso di Jeff Bezos il totale controllo sul marchio, ha gettato qualche perplessità in più sul futuro cinematografico di Bond. “Siamo a un punto critico” hanno confessato gli storici produttori Barbara Broccoli e Michael Wilson. Non solo nella narrazione, con possibili nuovi scenari e 007 al femminile ma anche sulla produzione che virerebbe sulla serialità. L’ipotesi di una serie televisiva voluta da Amazon, ha costretto la Broccoli a dichiarare: “Siamo sempre stati intenzionati a fare questi film per il cinema e questa rimarrà la nostra posizione”.