Valentina Savi, disegno storie e testi di canzoni su Instagram

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Valentina Savi ha 24 anni, “vive in una città di mare” a Livorno, racconta la vita che le passa per la testa, “e quando quello che vuole dire è troppo lungo da scrivere si limita a disegnarlo”. Illustratrice, graphic design e content creator. Ha trasformato la sua passione in un lavoro. Accoglie, crea passaggi cercando nuove forme di libertà. Sceglie testi di canzoni per rafforzare la comunicazione dentro l’immagine. Scava nelle paure per ricordarci che non siamo soli.  

“Mi sono resa conto che quello che pensavo fosse un passatempo, in realtà raggiungeva gli altri e comunicava qualcosa, quindi ho iniziato a lavorare su di me e a evolvermi per arrivare fin qui.

Il “fin qui” non è la fine del mio percorso, è solo qualche metro più in là rispetto alla linea di partenza!”

Tutte le mele di Annie è il suo progetto, una pagina instagram da 47 milioni di follower, che raccoglie le sue illustrazioni e le esperienze di vita di tante ragazze differenti, dalla quale è nata l’idea del libro “Il vuoto che resta”. Un piccolo diario, un percorso verso l’accettazione della mancanza e della solitudine. La prima graphic novel, edita da BaccoGiallo, nella quale Valentina illustra la fine di una relazione, una coppia che cerca di ricostruire i pezzi della propria esistenza, giorno dopo giorno. Il tratto semplice dei suoi disegni li rende fortemente distintivi. I colori tenui e a volte accesi rendono il fumetto incredibilmente realistico.

Credo che i miei disegni sappiano raccontare storie anche senza l’ausilio di parole e che la mia scrittura sia, per deformazione professionale, una scrittura estremamente per immagini.

La scrittura resta comunque una passione che mi piace coltivare leggendo molto e riempendo le note del mio telefono.”

Dietro la scrivania Valentina si allena alla perseveranza e alla pazienza, cerca punti di vista e fa delle storie degli altri il nucleo centrale del suo lavoro. Ha imparato a capirsi prima di farsi capire. Le risposte che riceve e i diversi modi con cui viene interpretata la sua Arte, delineano una visione chiara alle illustrazioni. Ha trovato la sua voce, quella di “Annie” che con personalità forte genera uno spazio tutto suo. La fotografia è tra i suoi interessi, è attratta dalle sfumature in decadenza in ogni contesto, i tramonti di Livorno e le persone. Le piace identificare canzoni con quello che scrive. La musica diventa il collante, la geografia dei suoi disegni, un modo per affermare identità, circoscrivere interessi e gusti. Farsi collettività senza confondere le differenze.

Collegata al suo libro “Il vuoto che resta” c’è anche una playlist di Spotify. Un legame che sfida il lettore nell’ascolto. Una prova che conferma le sensazioni durante la lettura.

Appassionata di libri ha un profilo dove li recensisce, “in due parole”, consigli veloci per lettori frenetici. Le piace creare dal niente, così da poco si diletta con la sartoria, lasciandosi stupire dalle sue realizzazioni. Non stacca mai la spina ma quando le capita è possibile trovarla in riva al mare sempre in compagnia della sua potentissima arma spesso sottovalutata, la sua linfa: la creatività.