Quando Bram Stoker scrisse il suo celebre romanzo Dracula, divenuto “La storia” per definizione sui vampiri, si ispirò alla figura di Vlad di Valacchia, principe della Transilvania noto per i metodi spietati con i quali combatteva gli invasori ottomani e i compatrioti che volevano usurpare il suo trono. Una storia che è stata più volte narrata anche mescolando realtà e leggenda, come ha fatto lo scrittore Andrea Gualchierotti nel suo recente libro Sacramento di sangue (Delos Digital, 2021, 46 pagine, 1,99 euro).
![Come diventò un vampiro Vlad di Valacchiae? Ce lo spiega lo scrittore Andrea Gualchierotti nel suo recente libro "Sacramento di sangue "](https://www.ilgiornaleoff.it/wp-content/uploads/2021/05/Come-diventò-un-vampiro-Vlad-di-Valacchiae-Ce-o-spiega-lo-scrittore-Andrea-Gualchierotti-nel-suo-recente-libro-Sacramento-di-sangue.jpg)
Gualchierotti racconta gli ipotetici eventi che avrebbero portato il celebre “voivoda”, come venivano chiamati i principi rumeni, a diventare un vampiro per sconfiggere i suoi nemici, rinunciando alla sua umanità per ottenere forza e immortalità.
Un esperimento analogo era già stato tentato dal film del 2014 Dracula Untold: tuttavia, mentre nella pellicola hollywoodiana Vlad è un uomo che agisce per difendere la sua famiglia e il suo paese, nel racconto appare invece come un antieroe tipico di certi drammi shakespeariani, che per sconfiggere coloro che mirano alla sua vita e la paura della morte è disposto a diventare un mostro.