Rimanere in attesa del futuro. Per consumare un amore, oppure per digerirlo. Un’apnea forzata, mangiare l’altro prima che lo mangi il tempo. Ma c’è una finestra che è un dentro e un fuori insieme, ci salva attraverso i suoi messaggi quando le storie finiscono e l’Amore concede respiri corti e passi incerti. La finestra del web dalla quale Melania, in arte Memilus, ci guida nel suo mondo con una scrittura che diventa bisogno, desiderio, volontà. Il disegno il suo biglietto da visita.
Seguita da oltre 360mila persone in tutta Italia con la sua pagina “Indigestione d’Arte”, pubblica i suoi lavori in un libro “L’amore al sogno d’oggi”.
I social diventano un vetro nemmeno troppo spesso per sentirsi protetti. Ci basta un niente per illuderci, lo stesso niente che serve a vedere la realtà. Il vetro isola, il vetro taglia; siamo opportunisti persino coi pensieri che facciamo. Melania riesce a riportarci all’universo dei sentimenti.
La sua passione per il disegno parte da quando era bambina.
Non amava giocare con cose convenzionali, un foglio di carta era abbastanza per far uscire il vento forte che faceva sbattere tutte le finestre dentro. I suoi lavori sono ispirati dal “rumore” fuori.
Legge le persone e i loro pensieri, ne custodisce il senso e lo trasforma in immagine. Le parole che raccontano parole nascoste in dialoghi e arrivano morbide.
Parla d’amore. Di cuori aperti. Di schemi che cadono. Di equilibri distrutti con la forza di un solo sguardo. In un linguaggio nuovo, immediato, diretto, senza troppi ricami. Nel coraggio di “viversi” nonostante tutto. Nel guardare oltre e sentirsi centro. Senza muri, confini e corazze. Ad ascoltare ed essere nelle immagini l’altro che ti guarda anche se non lo vedi.
“Non ho mai studiato la tecnica e l’arte del disegno in generale, ma ho sempre sostenuto questa mia passione, rafforzata dalle persone che avevo intorno. Mentre portavo avanti il mio percorso di studi universitari, ho scoperto una nuova forma d’arte su instagram, quella digitale. Da subito ho avuto voglia di provare. Un tablet e la penna adatta diventano i miei strumenti, senza troppe aspettative ho condiviso e reso pubblico sui social quello che stavo creando giorno per giorno.
Sono partita da disegni semplici privi di didascalie, poi mi sono lasciata influenzare dalla musica, dai sentimenti, oggi cerco di dar forma ai miei pensieri e a quello degli altri attraverso le mie illustrazioni.
Ho aperto questa pagina perché sentirsi capiti anche da qualcuno che non conosciamo, è un diritto di tutti. Ho parlato e parlo d’amore, l’ho fatto in modo libero e ho iniziato a ricevere continui riscontri. Persone che non conoscevo mi parlavano delle loro storie personali. Così ho capito che dovevo partire da qui da un bisogno che accomuna tutti: “L’accettazione di noi stessi.”