Il Lockdown negativo ha portato alla nascita di un altro, che invece rappresenta una speranza. Proprio così infatti si chiama l’album di Maurizio Mastrini, che il musicista ha potuto presentare sulla splendida piana di Castelluccio di Norcia, grazie a un concerto che ha avuto luogo grazie all’impegno dell’imprenditore Gianni Cicogna, che in questo momento così delicato ha pensato di donare un’esibizione musicale ai dipendenti.
Lockdown, raccolta di pezzi pianistici, si compone di brani dal carattere melanconico, dove si assiste a un grande amore per l’esistenza, fattore che aiuta a superare momenti come questo. Tale concetto è espresso dal pezzo Love, dove si scopre l’affetto per il prossimo, mentre in altri emergono ricordi tristi di questa pandemia. Tristesse per esempio è stato scritto al momento del passaggio dei camion militari a Bergamo. Altri brani presenti sono: Galop, che riecheggia il galoppo di un cavallo, mentre è presente anche una rilettura pianistica di Perfect di Ed Sheeran. Un pezzo a cui Mastrini è molto legato è Girasoli, in cui immagina una passione casta tra il sole e la pianta. Si osservano reciprocamente dall’alto e il basso, rispettandosi e amandosi, senza però poter mai abbracciarsi. Ferzan è dedicato al regista Özpetek, mentre Come una favola è un inno alla fantasia. In Hanoi emergono cromie dal carattere orientaleggiante, in After s’immagina un “dopo” sereno, un futuro in cui potremo ricominciare a vivere come prima. È presente anche un omaggio ad Astor Piazzolla, con Oblivion.
Tutto il lavoro è anticipato dal brano Butterfly, consacrato ai medici e a tutto il personale sanitario, che per il Covid ha combattuto e combatte in prima linea, rimettendoci a volte la stessa vita.