Cosa sta succedendo a Radio24? E soprattutto cosa sta succedendo a La Zanzara, il programma di punta dell’emittente di Confindustria? Dopo le insistenti insinuazioni di Parenzo durante le dirette di questa stagione – “meno male che è l’ultima”-, poco fa è apparso sul profilo Facebook dell’imitatore e redattore storico di Cruciani Andro Merkù il seguente post:
Cari amici,
desidero ringraziare pubblicamente Giuseppe Cruciani perché mi ha cambiato la vita. Mi ha portato dalla piccola emittenza locale alla radiofonia nazionale, per giunta in uno dei programmi più innovativi ed ascoltati in Italia, La Zanzara. Per dieci anni, sette dei quali in redazione al suo fianco, ho vissuto l’esperienza professionale più importante e bella della mia vita (fino ad ora). Ma i cicli hanno un inizio ed una fine. Ed il mio percorso a La Zanzara in redazione è finito. Un abbraccio fraterno anche a David Parenzo ed ai colleghi di Radio24.
Andro
All’apparenza il post è chiaro: il rapporto di Merkù con La Zanzara e Radio24 è finito. Eppure l’imitatore è reduce da una buona stagione, vedi p.e. lo scherzo al leader delle Sardine Mattia Santori e vedi la sua collaborazione con Striscia la notizia. Inoltre dal tenore del post su Facebook si evince che il rapporto di Merkù con Cruciani ed i colleghi è integro. E allora che succede? Si riaccende improvvisamente il tormentone. La Zanzara è giunta ai titoli di coda? Oppure è solo l’ennesima trovata pubblicitaria? Fonti bene informate garantiscono che la crisi post covid spinga la radio del Sole24Ore a tagliare risorse, non guardando in faccia niente e nessuno. Però nel giro di pochi mesi, Merkù è il secondo collaboratore de La Zanzara a “saltare” dopo Alberto Gottardo. Certo, in questo caso gli screzi con Parenzo erano evidenti. Ciò non toglie che se una delle trasmissioni più interessanti e seguite del panorama nazionale perde pezzi per strada, qualche domanda è lecito farsela.
