Sabrina Salerno: “Quando sfondarono i vetri pur di fotografarmi..”

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Ieri la splendida Sabrina Salerno ha compiuto 52 anni. Scoperta da Claudio Cecchetto negli anni 80, la cantante, attrice e showgirl incontra la consacrazione con Sabrina, Super e Over The Pop, non solo in Italia: è stata la prima artista italiana a guadagnare il terzo posto nella classifica del Regno Unito. Nel 91 ha partecipato al Festival di San Remo insieme a Jo Squillo con il brano Siamo Donne. Nel 95 ha debuttato in teatro sotto la regia di Alessandro Capone nei panni di Fata Morgana nella piece teatrale i I cavalieri della tavola Rotonda. Negli anni ha proseguito la sua carriera di showgirl e attrice riscuotendo molti successi. L’abbiamo vista come co-conduttrice, molto apprezzata dalla critica, in occasione di Sanremo 2020, La festeggiamo proponendovi questa intervista. (Redazione)

Oltre alle gambe c’è di più, ce lo ha insegnato lei nell’iconica canzone Siamo donne, portata al successo da Sabrina Salerno e Jo Squillo nel 1991. Quasi 30 anni dopo l’abbiamo rivista sul palco dell’Ariston nei panni di co-conduttrice di due serate della kermesse più seguita dagli italiani.Sempre più bella Sabrina Salerno: al Festival di Sanremo la showgirl, che ha affascinato intere generazioni con le sue forme da pin e up e la voce potente, si è presentata con un vestito attillato nero elegantissimo che solo lei poteva indossare. Secondo molti è lei la vera vincitrice del Festival. Due giornùi fa ha avuto una piccola disavventura cadendo in un negozio facendosi male a un ginocchio: la cantante, ha accusato di averle fatto pagare il ghiaccio da mettere sull’arto malandato. Augurandole pronta guarigione vi proponiamo questa sua recente intervista off

All’estero i suoi concerti continuano a registrare regolarmente il “sold-out”, ma presto anche in Italia potrebbe tornare ad avere un ruolo primo piano nel mondo dello spettacolo. Sabrina Salerno, cantante, attrice e conduttrice, si racconta a Off.

Sabrina, hai debuttato giovanissima nel mondo dello spettacolo…

È vero, quando ho esordito avevo diciassette anni e da un momento all’altro mi sono ritrovata in un contesto di cui sapevo pochissimo. Fortunatamente, però, ho avuto modo di imparare in fretta, grazie all’opportunità che ho avuto di collaborare sin da subito con straordinari professionisti del calibro di Gino Landi o di dividere il palcoscenico con Johnny Dorelli. In quel periodo sono riuscita a conquistare più spazio in più settori contemporaneamente, divenendo protagonista sul piccolo schermo di programmi come Premiatissima, ma anche nel mondo della discografia, grazie ad alcune canzoni che spopolarono e conquistare la vetta delle hit-parade.

Nel corso degli anni, però, hai ottenuto successo soprattutto all’estero…

L’Italia è un paese non meritocratico, purtroppo questa è la realtà: se non sei schierata o se non hai “padrini” o “madrine” è un problema, diventa tutto più difficile. Io sono andata avanti grazie alla mia professionalità: anzi, ho pagato lo scotto di non aver mai avuto aiuti da nessuno. Il tempo, però, premia l’onestà artistica e morale così come il pubblico che ha bisogno di personaggi veri.

In futuro a quale tipo di progetti ti piacerebbe dedicarti?

In questo periodo sono impegnata con una lunga tournée all’estero ma nella mia agenda ho anche tanti progetti importanti che partiranno nel 2020: insomma un bel po’ di impegni! La soddisfazione più grande è che finalmente mi sono state fatte delle proposte interessanti e serie che riguardano anche l’Italia, che è il Paese in cui sono rimasta a vivere.

 L'intervista OFF a Sabrina Salerno

Cantante, attrice e conduttrice: c’è un altro lato di te che il pubblico ancora non conosce?

Anche se faccio l’artista ho una mente molto analitica e razionale, insomma ho un certo fiuto per gli affari: il mio commercialista mi dice sempre che avrei dovuto prendere le redini di qualche azienda (ride, ndr).

Ci racconti un episodio off della tua carriera?

Non dimenticherò mai quando, una volta, atterrai all’aeroporto di Barcellona e vidi una trentina di fotografi dietro la vetrata. In un primo momento, pensai che stessero lì ad aspettare chissà quale star mondiale. Poco dopo, invece, mi resi conto che erano lì proprio per me. Improvvisamente sfondarono i vetri pur di fotografarmi e per quello provai un forte spavento ma, lo devo ammettere, fu anche una bella soddisfazione.

Un’ultima curiosità: con tutti questi impegni lavorativi, come riesci a conciliare vita professionale e privata?

Per fortuna, sono sempre riuscita a conciliare tutti i vari aspetti della mia vita. Riesco a prendere anche due o tre aerei nella stessa giornata, pur di stare accanto alla famiglia. Dopo tutti questi anni, sono ormai abituata: mi piace vivere così, sempre in movimento.

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