Andrea Febo: come l’amore ci rende meravigliosamente stupidi

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Cos’è disposta a fare una persona innamorata? Andrea Febo ce l’ha raccontato con Ciliegie, tra i suoi brani più belli. “Era fine settembre, e come spesso mi capita, seduto davanti al pianoforte, ho pensato all’amore, ma guardandolo da un’angolazione diversa. Ho pensato a come l’amore ci rende meravigliosamente stupidi, e cosa ci riesce a far fare” spiega il cantautore romano a proposito della nascita di questo singolo.

Storie difficili, ma anche le insicurezze e le vittorie di un’intera generazione è ciò su cui si sofferma lo sguardo e la penna di Febo, che agli esordi ha firmato brani per Antonino e Fabrizio Moro ed è coautore di Non Mi Avete Fatto Niente, canzone vincitrice della sessantottesima edizione del festival di Sanremo.

Nel 2001 si è fatto conoscere con Verso boh, ma tutto ha avuto inizio molto prima. “Già da piccolo, mentre i miei amichetti inseguivano un pallone, io mi chiudevo in camera a suonare” ricorda. Preso di mira dai bulli da bambino, dice che la musica per lui ha rappresentato e rappresenta una “terapia”.

Ma in quale momento della sua carriera si sente oggi? “Mi piacerebbe arrivare al grande pubblico e sentire cantare le miei canzoni nei palazzetti, con gli accendini tra le mani puntati verso le stelle. Fateme sogná, è gratis”.

Intanto sta collaborando per due progetti di altrettanti artisti importanti (di cui non rivela l’identità), sta seguendo il suo album ed ha appena rilasciato il suo nuovo singolo, Giuda Sputa, sull’incredulità di fronte alla potenza dell’amore travolgente e inaspettato.