La pittura di Masi alla Biennale di Alessandria

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Paolo Masi è l’artista protagonista della terza mostra del percorso di avvicinamento all’edizione 2020 della Biennale d’Arte d’Alessandria – Omnia, al via il prossimo 7 marzo. Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità, a cura di Matteo Galbiati, è il titolo dell’esposizione, organizzata dall’associazione Libera Mente – Laboratorio di idee in collaborazione con la Camera di Commercio alessandrina, che sarà inaugurata oggi pomeriggio alle 17 a Palazzo del Monferrato, in via San Lorenzo 21 ad Alessandria e che si protrarrà fino al prossimo 2 marzo.

Fiorentino, classe 1933, Masi è un pittore che si caratterizza per un sapiente utilizzo di materiali come alluminio, fili, tela, legno, carta o plexiglas. Materiali che, nel corso della sua carriera, ha impiegato sia in contesti tridimensionali che bidimensionali.  

«Con questa terza mostra collaterale, dopo quelle di Addamiano, Biasi, Sinelli e Pineti e quella di Sandi Renko – è il commento del presidente della Biennale d’Arte, Fabrizio Priano – portiamo nuovamente in città un innovatore del Novecento. Lo scopo è quello di ospitare nel Monferrato l’arte di respiro internazionale, dando lustro al panorama culturale del territorio. Con la Biennale vera e propria, poi, seguiremo un percorso diverso, incentrato anche sui giovani artisti».

  Paolo Masi apre la Biennale d'Arte di Alessandria-Omnia