Scorrazzare nel tempo con Leonardo tra immagini e parole

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Exploring The Genius, la mostra di Adriana Soares
Viaggio nel tempo ©Adriana Soares

Saranno quattro le opere che l’artista Adriana Soares esporrà al Museo Leonardo Da Vinci Experience di Roma, in occasione del progetto Exploring The Genius – Leonardo: Arte, Genio e Modernità, per una mostra che inizierà il 18 novembre e che si concluderà il 25 dello stesso mese.

La Soares, nata a Rio de Janeiro, ma che vive a Roma sin dall’infanzia, è artista poliedrica, che spazia dalla fotografia, alla pittura, alla scrittura. Il lavoro principale che verrà presentato è Il viaggio nel Tempo – La visione di Leonardo che ha immaginato il futuro, realizzato proprio per l’esibizione in questione e che rimarrà nella collezione stabile del museo. Questo dipinto ha stretto legame con il tempo: l’autrice infatti raffigura il Maestro rinascimentale, in primo piano, con lo sguardo ambiguo e profondo della sua Gioconda, immergendolo in un’atmosfera fatta di presente e di futuro, come a voler dichiarare l’immortalità del grande Artista e Inventore.

In Cyborg, la pittrice ci parla invece del rapporto dell’uomo con la tecnologia, più da vicino della donna, visto che il suo è un grande ritratto femminile, che, seppur nella sua bellezza, comincia a smaterializzarsi e a s-personificarsi, come se la civiltà elettronica e virtuale sia causa dell’appiattimento delle nostre emozioni e dei nostri sentimenti.

In linea con la prospettiva del genio rinascimentale, è emblematica anche l’opera Al di là, dove la Soares – in queste opere realizzate su metallo, in cui emerge il suo tratto sicuro, il suo carattere fantasioso e onirico, nonché la sua abilità coloristica -, che qui si confronta con una poetica molto simile a quella di Magritte, con un cielo pieno di mongolfiere multicolori, rappresenta il sogno leonardiano del volo, in modo più esteso anche il sogno di un mondo completo, in cui Scienza e Poesia possano coesistere e dialogare.

L’ultimo lavoro presente dei quattro è Margherita Rosa, dove un volto di donna dà vita a uno sguardo allo stesso tempo attento e alienato, perso in meandri misterici e arcani, che non vogliono essere svelati. È per questo che l’opera in questione è stata spesso assimilata alla Gioconda, non potendo dunque mancare in questa speciale ricorrenza.

Adriana Soares – che sarà protagonista, inoltre, di una personale in dicembre, e che attende poi l’uscita del suo nono libro, che stavolta sarà un thriller psicologico – si accosta dunque così al nome di Leonardo, omaggiandolo nel migliore dei modi per i suoi cinquecento anni.