Con Longoni arte, vita e amori del “Principe Modì”

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Angelo Longoni, Modigliani: il principe

Sesso, droga e rock ‘n’ roll nei primi del ‘900. È l’essenza della bohème parigina e l’atmosfera che fa da sfondo al romanzo di Angelo Longoni, Modigliani: il principe (Giunti, 2019, 600 pagine, 19 euro), che racconta la vita, l’arte, gli amori del grande artista livornese.

Amori capaci di segnare le stagioni della vita: Kiki de Montparnasse, modella e prostituta, maestra e amica; la bellissima poetessa Anna Achmatova, prima grande passione clandestina; la giornalista Beatrice Hastings, di cinque anni più grande, carismatica e di piglio, che lo introduce nei salotti buoni. La giovane pittrice Jeanne Hébuterne, che gli darà dei figli e lo amerà tanto da andarsene con lui.

Angelo Longoni, Modigliani: il principe

In una Parigi popolata da personaggi come Braque, Apollinaire, Rivera e Cocteau, dove Picasso era già una star, Longoni mostra la vita di Modigliani con la sensibilità del narratore e la cura del regista. Tra scoperte e demoni, eccessi e concentrazione, corpi nudi, assenzio e polvere di marmo, minacciata dall’incubo sotterraneo della tubercolosi, non sapremo mai se è stata una vita in qualche modo felice.

Certo è stata ricerca di verità, prima che di fama e denaro. Perché, come disse Modì, principe meno pragmatico di quello di Machiavelli: “Il tuo unico dovere è salvare i tuoi sogni”.