“Due attese” per una verità postuma

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Attendere una vita intera per la verità. Non è facile da interpretare la trama di "Due attese", graphic novel d’esordio del 26enne Maurizio Lacavalla

Non è facile da interpretare la trama di Due attese (Edizioni BD, 2019, 146 pagine, 15,00 €), graphic novel d’esordio del 26enne Maurizio Lacavalla.

Siamo a Barletta, città natale dell’autore, alla fine della Seconda Guerra Mondiale: la signora Maria Fucile non ha più notizie del marito Emilio, partito per il fronte nel nord-est. Così decide di rivolgersi a un’agenzia investigativa americana, ma a causa della lista d’attesa troppo lunga il suo turno arriva 50 anni dopo, quando lei è già morta da due. L’investigatore scelto, Eugene, si presenta alla figlia e al piccolo bisnipote con l’intento di ritrovare i resti di Emilio Fucile, oltre a scoprire chi l’ha ucciso.

La storia si mostra fin da subito molto complessa, immersa in una dimensione onirica e surreale dove il tempo scorre in modo tutt’altro che lineare e il detective incontra i personaggi più stravaganti: come Rivo Rommel, capo di una setta di nostalgici delle guerre del passato per i quali “la morte deve sempre essere un omicidio per essere giusta”, o come l’indovina ultracentenaria che “puzza di terra anche in un grattacielo.” Proprio Emilio Fucile appare come un personaggio che, anche da morto, rimane costantemente presente: la sua famiglia aspetta per oltre tre generazioni di sapere che fine ha fatto, come una maledizione che si trasmette dalla moglie alla figlia e al nipote di quest’ultima.

Attendere una vita intera per la verità. Non è facile da interpretare la trama di "Due attese", graphic novel d’esordio del 26enne Maurizio Lacavalla

Dal punto di vista grafico, il disegno ha un tratto ruvido, con tonalità scure, a cui si alternano immagini luminose soprattutto nei paesaggi di campagna.

La complessità della trama è il suo punto di forza e allo stesso tempo il suo limite: infatti, spesso avvengono flashback e salti temporali, oltre a eventi difficili da spiegare, che impediscono al lettore di orientarsi come vorrebbe. Due attese è uno di quei fumetti che occorre leggere più volte per capirne a fondo il messaggio.