In Fondazione Sangregorio, i viandanti e le loro ombre…

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Una serie di blocchi in marmo caratterizzati da nuance di colore che variano le proprie sfumature a seconda della prospettiva e dal modo in cui la luce li colpisce, conferendo un forte dinamismo alle sculture. E poi ombre di sculture assenti, che evocano la concretezza del marmo senza nominarlo. E’ stata inaugurata sabato 22 giugno alla Fondazione Sangregorio di Sesto Calende (VA) la mostra La presente assenza, di Ivano Sossella e Vincenzo Lo Sasso.

Nata da un’intuizione del direttore artistico della Fondazione Angelo Crespi con la Presidente Francesca Marcellini, l’esposizione fa dialogare due artisti molto diversi tra loro ma, al contempo, complementari.

Vincenzo Lo Sasso, scultore e artista “figurativo”. E Ivano Sossella, artista non figurativo per eccellenza, lavora sulle ombre di sculture assenti, che evocano la concretezza del marmo senza nominarlo.

Una presente assenza quella di Ivano Sossella e Vincenzo Lo Sasso: da un lato basi senza sculture, evocate in un’ombra arte-fatta (Sossella), dall’altro la massività del palissandro (Lo Sasso), da cui viene “esclusa” la scultura, per far spazio al nudo blocco di marmo. I due infatti lavorano con gli stessi concetti, viaggiando paralleli come due binari, ma senza mai incontrarsi.