In Italia fanno a gara a non urtare il sentimento religioso non cattolico, segnatamente “muslim” per dirla a la “Crux” Cruciani (vedi le tendine motorizzate per coprire le immagini sacre in chiesa a Pieve di Cento, di cui vi abbiamo parlato qui).
Perché se vuoi vedere il modello dell’intransigenza anti cristiana, allora è meglio che ti rivolga all’originale. I Lunatici di Radio 2, Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, coadiuvati dal nostro Manuel Fondato, l’altra notte hanno intervistato l’imprenditore Massimo Sacco, detenuto per più di un anno negli Emirati Arabi per presunto traffico internazionale di stupefacenti e appena rientrato in Italia.
Questa la sua odissea (fonte Dagospia) : “Lavoravo nell’ambito delle ristrutturazioni. Facevo un ottimo lavoro per dei famosi brand italiani […]. Una maledetta sera sono andato in un club di Dubai Marina […]. Sono andato a prendere una birra e ho incontrato un altro italiano. Poi si è avvicinato un ragazzo di colore che ci ha offerto cocaina. L’altro italiano che era con me ha provato a portarsi a casa una ragazza conosciuta lì. Ci è andato a casa, ma poi si è scoperto che lei era una spia dell’intelligence di Dubai. Le forze dell’ordine sono entrate a casa sua e lui ha detto che la cocaina gliela avevo venduta io. Mi hanno pestato come l’uva, […] ma non era vero. Da quel momento inizia il mio incubo“
L’imprenditore italiano è stato tenuto due notti dentro una stanza di tre metri quadrati insieme ad altre dodici persone, con una coperta, una bottiglia d’acqua e la possibilità di andare al bagno una volta al giorno. Poi è stato trasferito: “[…] chiamare in Italia costava 1.20 euro al minuto, in sette mesi e mezzo ho speso 14.000 euro”
Massimo Sacco è stato spedito in un carcere federale e messo in cella con terroristi ed assassini: “Le torture? Una sera stavo pregando con altri ragazzi cristiani. Siamo stati presi e portati fuori, hanno preso il rosario, sbattuto per terra, ci hanno sputato sopra e mi hanno detto che esiste solo Allah, il loro Dio […]. Loro sapevano che io ero cattolico, cristiano. A Natale mi hanno vietato di chiamare a casa”.
Duole ripetere cose già dette, ma spesso il rispetto religioso risulta a senso unico. Forse è ancora lunga la via per una possibile integrazione tra credo radicalmente diversi e sicuramente essa non può passare, almeno non soltanto, attraverso un facile pluralismo di facciata che talvolta sembra più una resa che una coabitazione simbolica.
Soltanto gli imbecilli si mettono a disquisire sul niente. Purtroppo il mondo è pieno di imbecilli, manipolati abilmente da furfanti con barbe, cappellini e sottanoni.
E’ troppo tardi. Le precedenti battaglie del medioevo erano contro un esercito musulmano. Ora i cavalli di troia sono stati sistemati in Europa, a milioni, quindi una qualsiasi guerra sarà disastrosa e sicuramente perdente, con enorme e completa distruzione del nostro patrimonio storico e culturale, da loro odiato. Complimeti comunisti, e complimenti all’impostore con il vestito bianco.
Il fanatismo religioso, da qualunque parte provenga, va combattuto con qualsiasi mezzo.
Che dirle Sig. Dellanna, per lo stesso scopo per cui mettono bombe e fanno il jihad, può essere?
Non si integreranno mai, e’ evidente, faranno prima a costringere noi a “integrarci” a loro. Per questo, chiunque non provenga da paesi in guerra e sia musulmano, non dee e non puo’ ricevere alcun permesso di soggiornare in Italia (anzi, in Europa), altrimenti tutto finira’ in guerra aramata tra noi e loro. Gli europei hanno gia’ dovuto cacciare i conquistatori musulmani due volte nella storia. E, come si sa, non c’e’ due senza tre.
Ma sono fratelli che sbagliano come le BR che erano compagni che sbagliavano. Non fate i pignoli che tanto è sempre lo stesso dio adorato da tutte le religioni e se anche lo chiamate RA è sempre lui.
Comments are closed.