Ci sono molti modi per tentare di trovare originalità e di essere nuovi, ma quello che fa l’artista Miky Degni è veramente particolare, quasi impensabile, visto che a un certo punto della sua carriera ha deciso di non utilizzare i canonici colori a olio o ad acrilico, ma di creare i suoi lavori con una speciale tinta: il vino.
Proprio così, da amante del prodotto vinicolo, come Degni sostiene di essere, l’autore ne è divenuto anche il suo utilizzatore, elevandolo a tecnica artistica.
A prima vista queste opere potrebbero sembrare acquarelli, ma in realtà, a un’attenta osservazione, esse risultano più calde rispetto alla pittura a acqua e questo calore è impresso proprio grazie al vino.
Prendiamo a esempio la sua opera Maria Callas, dove la famosa voce lirica viene ritratta in primo piano mentre con le mani si tiene il volto. Il dipinto è sulla prestigiosa carta d’Amalfi, dove la soprano greca viene dipinta utilizzando una cromia che oscilla dalla tonalità rossa a quella nera – colori proprio intrinseci della bevanda che abbiamo fin qui citato. Lo sguardo è fisso; le labbra, i capelli, le ciglia sono corvini; i polsi sono cremisi, rossi proprio come quel doloroso filo che le riga il volto, il quale presumibilmente sta a significare la sofferenza provata da Maria Callas durante la sua vita. Nonostante la straordinaria carriera, che la premia come la soprano più importante del Ventesimo secolo, della Callas è conosciuta la sua pena d’amore, legata alla sua storia con l’armatore Aristotele Onassis, con la sfortunata passione che ha coinciso persino con la sua decadenza di cantante, lasciando l’opera poco più che quarantenne. Come avviene per il lavoro citato, la tecnica in questione viene utilizzata per variegati soggetti dove la donna ha un ruolo preminente, forse proprio perché assimilata al vino, come questo elegante, sensuale e seducente.
Miky Degni dimostra la sua duttilità e lo fa scrivendo anche un libro: Aforismi ubriachi sarà presentato mercoledì 27 marzo alla Casa Merini di Milano. Il volume è pubblicato da Trenta Editore e l’evento sarà presentato dalla giornalista Sonja Annibaldi.
Altro progetto in cui sarà impegnato è una performance presso il Comune di Cervo, in programma il 26 aprile.
La vita dell’autore sembra veramente essere legata indissolubilmente al vino: ama berlo, ne ha fatto una poetica artistica e gli ha dedicato un libro, elogiando così anche il suo lato più ebbro, caratteristica che certo non disdice all’ispirazione creativa.