Circa cento artisti coinvolti per un progetto di file sharing che ha dato vita a un prodotto di certo originale. Tutto era partito da una “folle idea”, come la descrivono i creatori di questa iniziativa: quella di dare vita a un’opera audiovisiva che interessasse attivamente musicisti e videomaker, per produrre infine un lavoro unico, composto dall’apporto artistico di tutti quanti, in un processo che ha messo insieme programmazione e improvvisazione. Ed ecco così che viene alla luce We Transfer, titolo evocativo, che rimanda al senso di “trasferimento” e al “trasferirsi” (all’altro, agli altri).
Domenica 10 febbraio alla Casa della Musica di Napoli sarà il giorno ufficiale della presentazione di questo lavoro, nato per essere un solo video, ma che per comodità è stato suddiviso in cinque parti.
Osservandolo, potrebbe essere nominato tranquillamente un prodotto di videoarte, dove si assiste a una sequenza di filmati e suoni assemblati con grande gusto attraverso l’estetica polimorfa donata dai differenti punti di vista delle personalità implicate, che sono in grado di toccarci emotivamente.
“Ci è piaciuto legare questo esperimento a qualcosa che riguarda il tempo per viverlo e non subirlo”, spiega Nicodemo, alias Nicola Pellegrino, direttore artistico di We Transfer e della label crossmediale XXXV, che poi continua affermando che si tratta di “un progetto dove si parla di arte, cultura, musica, attraverso i mezzi contemporanei”.
È un esperimento, ma anche un gioco, “un gioco fatto col cuore, che ci ha donato tempo e non ce l’ha voluto togliere”, conclude Nicodemo. Insieme a lui vanno citati altri nomi di vitale importanza per la realizzazione, vale a dire Luigi Marmo, direttore artistico del festival cinematografico Linea d’Ombra di Salerno, curatore del montaggio video; poi Roberto Policastro, che ha provveduto al graphic design. Il lavoro è stato masterizzato inoltre da Ronan Chris Murphy negli USA, profilandosi dunque non solo come prodotto nazionale, ma anche internazionale. È invece impossibile elencare i nomi di tutti gli artisti coinvolti, alcuni di primissimo piano nel nostro Paese.
We Transfer attende allora la sua presentazione ufficiale domenica 10 febbraio alla Casa della Musica di Napoli, ma in realtà alcuni video possono già essere visti online e questo per farci provare quel senso di “trasferimento” verso le idee altrui.