Gli aforismi sono stati sempre amati dagli scrittori. Questo modo poetico, a volte ermetico, di esprimere i propri pensieri con poche parole è stato trovato da molti efficace. L’autrice Barbara Appiano si muove su questa linea, visto che la sua pubblicazione Adelante Palabra, uscita per Kimerik nel dicembre 2018, è un volume interamente dedicato agli aforismi, che si sviluppano nel corso di 41 pagine.
Un testo breve quindi, ma che non per questo perde d’intensità. Sono e sono stati molti gli scrittori amanti degli aforismi, uno di questi è Camillo Sbarbaro, che Sonia Francisetti Brolin cita nella prefazione: “Camillo Sbarbaro definiva gli aforismi fuochi fatui, ossia brandelli di arte e di vita in grado di comunicare, con l’immediatezza di un fulmine, verità universali.”
In questo caso specifico però questi fuochi fatui non sono soltanto piccoli flussi di pensieri, ma si tratta di vere e proprie poesie, intessute di uno stile evocativo e visionario. Prendiamo per esempio Schegge: “Il cielo nell’acqua: cosmica trasparenza./ Tramonti di sole e tempeste di stelle,/ il mondo si arresta dove la luce non basta.” Già da qui è evidente che all’autrice non basta comunicare una massima, ma la sua è vera e propria lirica, dove si sentono i richiami di quel sintetismo, quell’ermetismo, anche di quella melanconia, caratteristiche tipiche della poesia di Giuseppe Ungaretti.
In questo senso lo stile della scrittrice e poetessa di origine torinese è onirico e anche criptico, intimistico e viscerale, fattori che permettono a questi brani di toccarci nel vivo. Si percepisce inoltre nell’Appiano una forte ispirazione, un amore incondizionato per la scrittura, se nella stessa nota biografia si rammenta: “Barbara Appiano è un’Autrice che ha fatto della scrittura un pensiero in movimento, un movimento che diventa libro che lei definisce un essere vivente che ci parla attraverso le immagini traslate delle parole”.
Sono molte le pubblicazioni della scrittrice, sia per quanto concerne la prosa che la poesia e nel 2017 Adelante Palabra (dallo spagnolo “avanti la parola”) è stato segnalato al Premio internazionale di Poesia silloge inedita Mario Luzi. Dal titolo si evince quanto per l’Autrice sia fondamentale l’attenzione per la “parola” e da questi brevi frammenti e poesie si comprende la meticolosità del lavoro dell’Appiano, che riesce a riempire la brevità con un linguaggio denso e ricco di espressione.