Francesca Faggella e i favolosi anni dello Studio 54

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Francesca Faggella e i favolosi anni dello Studio 54

Francesca Faggella e i favolosi anni dello Studio 54Francesca Faggella, famosa vocalist e deejay fiorentina dopo anni di tour e progetti in giro per il mondo approda nuovamente in Italia, luogo che l’ha vista nascere e sbocciare. Innamorata del Bel Paese l’artista torna carica di energie e con un nuovo sfavillante progetto: Gloss & Glitter, un tour che intende parlare di arte in tutte le sue manifestazioni.

Francesca, dopo essere stata in giro per tutto il mondo, da Zanzibar a Palma di Maiorca, dagli Emirati Arabi a New York, decidi di tornare in Italia. Come mai questa scelta?  

Sì, sono stata in giro per il mondo e ho seguito all’estero numerosi progetti, ma ora eccomi di nuovo qui. Sono tornata perché amo la Toscana, amo l’Italia in generale. Noi italianai siamo artisti, siamo sognatori… siamo una società in continua evoluzione, perciò credo che questo sia il luogo ideale in cui far nascere Gloss & Glitter, il mio nuovo progetto.

Ti va allora di parlarci più nel dettaglio di questo tuo progetto?

Tutto nasce dalla mia passione per la New York degli anni Settanta: il genere musicale, l’arte, lo stile in fatto di moda… L’emblema di questo periodo è rappresentato dallo Studio 54, una delle più celebri discoteche di Manhattan. Un luogo incredibile che riusciva ad attirare a sé tutti i più grandi artisti di fama internazionale, una realtà unica in cui stava dentro un po’ tutto. Da allora niente di simile si è mai più verificato: non abbiamo più avuto un movimento così forte, in grado di coinvolgere a trecentosessanta gradi arte, moda, pittura e musica, mi piace quindi l’idea di ricreare qualcosa di affine partendo proprio dalla musica. Il fil rouge di tutto questo progetto sarà la Nu-Disco music, genere che io apprezzo da anni.

Gloss & Glitter, un nome che riporta ad un mondo di lustrini e paillettes, di follie e creatività, che si ispira ad un lungo percorso musicale… Pensi che tutto questo possa sposarsi con il gusto attuale?

Sì, credo fermamente che questo progetto possa coinvolgere un pubblico ampio, abbiamo tutti bisogno della leggerezza e della follia che hanno rappresentato quel periodo, senza mai dimenticare l’importante sfondo culturale che indubbiamente c’è stato e che infatti io tengo in grande considerazione.

I tuoi spettacoli sono molto variegati e articolati, luci e abbigliamento fanno la differenza, c’è un pubblico specifico al quale ti rivolgi?

Ho creato questo progetto pensando agli anni Settanta, in quel periodo al centro c’era la sensualità della donna, tutto era incentrato sulla femminilità. Come dimenticare ad esempio Bianca Jagger, che entra nello Studio 54 sul dorso di un meraviglioso cavallo dal manto bianco. Questo tour è quindi interamente dedicato alle donne, quelle forti, perspicaci e avanguardiste.

Francesca farai una data di anticipazione questa sera a Firenze al TMA (Twist Music Club). Hai lavorato a questo progetto in collaborazione con Leonardo Martera, che ha curato insieme a te gli arrangiamenti e ti affianca nel Dj set della serata. Come nasce la vostra collaborazione ?

La collaborazione con Leo Martera è frutto di una serie di fil rouge che mi ha permesso di integrarmi con un team di addetti ai lavori fiorentini. L’agenzia che segue il progetto a tutto tondo è la On Agency, seguendo i loro consigli e vista la mia amicizia di lunga data con Leo, abbiamo pensato che collaborare potesse essere un’ottima idea. E in effetti insieme siamo riusciti a trovare il giusto suono che da anni stavo cercando in giro per il mondo. Lui è un musicista producer e Dj che oltre ad esperienze con gruppi musicali di alto livello, negli ultimi anni si è occupato della direzione artistica dei locali di Nadal Ronaldo e Enrique Iglesisas di Ibiza, Madrid e Miami. Francesca Faggella e i favolosi anni dello Studio 54

Bel progetto… e d’altronde come poteva non esserlo, data la passione che trasmetti con il tuo lavoro! Spero di essere presente in una delle date di questo meraviglioso tour

Io lo spero molto, anche perché sei sempre una graditissima ospite, ma soprattutto perché credo che con il tuo grande gusto estetico troverai davvero una serata un po’ fuori dalle regole ma allo stesso tempo divertente e scintillante.

Francesca, ci hai incuriosito molto con questo tuo progetto… ora ti va di raccontarci un episodio OFF della tua carriera?

Per una nottambula come me l’episodio OFF è sicuramente quando, a quindici anni, vivevo a New York e uscivo con la mia migliore amica Fiammetta di notte di nascosto da mio padre. Ricordo di una delle migliori serate della mia vita: prendemmo un autobus per Philapelphia e facemmo la famosa scalinata di Rocky Balboa con tacchi e smalto bianchi, siamo sembrate agli occhi di tutti delle pazze, o delle Dive… quello che conta è che ci siamo divertite!