La Nuova Letteratura Calabrese va in Sud America

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letteremigrantiDomenico Dara, Olimpio Talarico, Ettore Castagna, Gioacchino Criaco, Eugenio Marino: scrittori calabresi che hanno visto la luce tra le province di Crotone, Catanzaro e Reggio Calabria. Qui, le loro origini. L’affermazione professionale, al nord. Ma il legame inestricabile con la Calabria è sempre vivido tra gli anfratti di una natura incantevole quanto selvaggia, di una terra ricca di contraddizioni e beltà che i cinque letterati tratteggiano nelle proprie opere.

Sospinti dal sentimento filiale nei confronti della terra madre, spesso, tornano per trarre ispirazione dai suoi luoghi, dai suoi ambienti, dalle forme dei suoi dialetti che, dal 5 all’8 novembre, porteranno in Sud America grazie al progetto LetterEmigranti.

Con il supporto e il patrocinio della Regione Calabria e il coordinamento operativo dell’Accademia dei Caccuriani e del Premio Letterario Caccuri, parte così l’avventura de La Nuova Letteratura Calabrese va in Sud America.

«Avevamo preso contatti con il premio argentino L’Italiano per stipulare un gemellaggio con il Premio Letterario Caccuri, che potesse aprire la strada all’internazionalizzazione dell’ormai affermato premio che si svolge da sette anni nel borgo calabrese. Poi tale evento è stato rinviato a marzo ma noi eravamo già pronti per l’invasione letteraria in Argentina così, grazie al sostegno del collega Eugenio Marino e dell’assessore regionale alla cultura Maria Francesca Corigliano, abbiamo dato vita a LetterEmigranti» dichiara Olimpio Talarico, tra l’altro fra gli organizzatori del Premio Caccuri, orgoglioso dell’avventura oltreoceano con validi compagni di viaggio, con cui ha già condiviso esperienze di successo come Gente di Aspromonte, organizzato quest’estate ad Africo.

Il gruppo di scrittori calabresi, tra Buenos Aires, Moron e Montevideo, vivrà quattro giorni intensi di incontri con le istituzioni culturali e politiche argentine e uruguaiane, con il mondo dell’editoria e dei lettori sudamericani.

Nell’ambito istituzionale, importanti, tra gli altri, gli incontri ai ministeri della Cultura uruguayano e argentino, i confronti con il rappresentante istituzionale della comunità italiana in Uruguay e il responsabile culturale dell’ambasciata, con rappresentanti di Comites e consultori calabresi in Sud America e con autorevoli rappresentanti delle università argentine.

Nell’ambito culturale, invece, il confronto con editori argentini, gli incontri presso l’Istituto Italiano di Cultura a Montevideo e la Federazione delle Associazioni Calabresi a Buenos Aires.

Valicando barriere regionali e nazionali,  in un mondo sempre più translocale, LetterEmigranti crea così occasioni di dialogo tra Paesi che, per ragioni migratorie ma anche innovative, si scoprono non così distanti.

«Speriamo vivamente che questa prima esperienza di tour sudamericano riscuota il successo atteso in modo tale da divenire un format che consentirà di coinvolgere altri scrittori calabresi in ulteriori momenti di confronto, lettura e riflessione, favorendo situazioni di scambio con realtà internazionali interessate alle forme di espressione della nostra cultura regionale» conclude Talarico, certo che tale migrazione artistica, in una terra con una numerosa comunità italiana, possa rappresentare una preziosa occasione per rafforzare, in particolar modo, il ponte culturale italo-argentino che ha  fondamenta ben radicate nella memoria storica.