Gira a destra, cioè nel verso giusto

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Sarà un caso, ma il caso è quando Dio non vuole firmarsi, che le parole “destra” e “sinistra” fin dagli albori di molte lingue abbiano il significato rispettivamente di “giusto” e “sbagliato”. In differenti modi e con diverse sfumature, dal greco antico, passando per il latino, il francese, l’inglese, lo spagnolo, il portoghese, e gli idiomi germanici, “destra” sta per “abile”, “pronto”, “idoneo”, “corretto”, “opportuno”, “diritto” (sia nel senso di cammino che come termine giuridico), mentre “sinistra” rimanda a qualcosa di funesto, appunto di “sinistro”, “torvo”, “bieco”, “infelice”, “perverso”, “stupido”, perfino “cattivo”. Tanto che il pensatore, cattolico, conservatore e archeo liberale, Erik von Kuehnelt-Leddihn coniò l’icastico motto quasi tautologico che riassume tutto e bene: “Right is right, left is wrong”. Gli auguri profetizzavano guardando il cielo e quello che proveniva da sinistra, uccelli o nubi, era nefasto. La mano destra è quella forte, la sinistra quella “manca”, è la debole. Così, dopo anni di sinistra maldestra, ci accingiamo a voltare dalla parte giusta, cioè a destra, per riportare la Bellezza al centro.