Oggi è il compleanno di Oliviero Toscani (78 anni). Noi di OFF avevamo già stigmatizzato la sua prosopopea molto al di sopra delle semplici righe (“Meloni o Boldrini? Meglio una scimmia“, o anche: “La chiesa come un club sadomaso”), fino alla sua recente dichiarazione in collegamento con la trasmissione radiofonica La Zanzara quando, parlando con Beppe Cruciani, ha detto una battutaccia sul crollo del ponte Morandi (“Ma a chi interessa che caschi un ponte, smettiamola“), successivamente accompagnata dalla photo opportunity insieme alle Sardine.
Bufera ed ecatombe sono state la conseguenza di questa sua infelicissima frase dal sen fuggita: scaricamento dalla collaborazione con Benetton (dal comunicato ufficiale dell’azienda: “Benetton Group, con il suo Presidente Luciano Benetton, nel dissociarsi nel modo più assoluto dalle affermazioni di Oliviero Toscani a proposito del crollo del Ponte Morandi, prende atto dell’impossibilità di continuare il rapporto di collaborazione con il direttore creativo”). Lui si dichiara felice e liberato, perché ritiene di non esser più nella posizione di difendere qualcuno se non se stesso. In attesa di sapere chi “assumerà” il fotografo dopo l’allontanamento dai Benetton, vi proponiamo questo articolo che Paolo Pagliaro scrisse in occasione di una delle sue infelicissime uscite, sempre dai microfoni della inossidabile Zanzara (Redazione).
Il delirio di onnipotenza crea figure che sbucano come funghi sul panorama politico italiano: costoro credono di essere migliori degli altri e capaci di salvare il mondo. Questa è la riflessione che, ahinoi, dobbiamo fare dopo le infelici uscite del noto Oliviero Toscani.
Lungi da me giudicare la sua voglia o la sua ambizione di diventare un politico e di passare dalla macchina fotografica al pulpito, è tutto legittimo: ma il modo in cui salta al centro dell’agorà dell’informazione politica è veramente misero.
Toscani offende ripetutamente i veneti e anche tutti gli elettori che hanno votato Lega -e non sono pochi- e non ha parole buone per Salvini: “uomo di Neanderthal”, “non ragiona bene“, “è lento” e tante altre espressioni per pontificare, per prendersi un po’ di visibilità in un settore non suo; in un mondo, quello politico, che sebbene stia attraversando un periodo di rinnovamento, non ha certo bisogno di odiatori come lui.
Oliviero Toscani ha annunciato di voler aderire al Partito Democratico, eppure nei suoi ragionamenti non notiamo nulla di democratico. Giudica come incapaci gli elettori che hanno una visione diversa dalla sua e in modo sfacciato, pensando forse di scattare qualche foto provocatoria, dichiara di essere pronto a fare il segretario del PD lanciando anche una frecciatina a Renzi.
A questo punto possiamo ben dire che “volano gli stracci” in un centrosinistra in coma, devastato dai personalismi di Renzi: se, come salvatore della patria, si propone un fotografo radical chic con la puzza sotto il naso, che reputa inferiori le persone con un pensiero diverso dal suo, la situazione diventa veramente divertente e il coma irreversibile.
Valuteremo, nel caso, l’apporto del fotografo milanese alle vicende politiche italiane, per ora prendiamo atto delle sue parole offensive e antidemocratiche; lo ringraziamo per avere “scattato una fotografia” reale sul tragico momento della sinistra italiana che sta grattando il fondo del barile.
Ancora una volta notiamo che la presunta superiorità culturale del radical di turno, non è altro che boria e narcisismo, tante chiacchiere e null’altro. Toscani non si smentisce, anzi: evidenzia quel suo modo di voler trasgredire con le parole (ancora!), così come ha fatto con gli scatti che l’hanno reso famoso e coltiva la sua ipocrisia idolatrandosi da solo.
APPELLO ALLA REDAZIONE. POTETE TOGLIERE QUESTA FACCIA DI CXXXXX DALLA PRIMA PAGINA ?
Fa coppia con il buon Farinetti……si sono resi conto di essersi agganciati al carro sbagliato e ora si agitano……almeno il caro Marchionne si è dimostrato più sveglio.
Lui si crede una persona intelligente e civile e si vergogna che Salvini sia italiano. Io ho anagrammato il suo nome “Oliviero Toscani” e guardate cosa ne è uscito: “Sono troia civile”!
Ma che scherzo è mai questo? Leggendo il titolo: “Oliviero Toscani, il comunista in COMA” avevo già esultato, poi purtroppo mi sono accorto che non era vero!
Toscani servo di Benetton e’ dglia nni ’80 che rompe i coglioni ma non e’ nessuno !
Un povero cretino, che peraltro rivela sua stupidità anche nelle sue sgradevoli foto, tra cui quelle della galleria di piselli e patonze (etnici), o del malato di aids agonizzante, o della modella scheletrita, o dei cuori “multirazziali” messi sul bancone come dal macellaio, o del “dito medio” che sostituisce la I di aids. Come tipico dei radical-chic, credono di avere la verità in tasca, e di poter “educare” il mondo, quando semmai andrebbero interdetti, e messi in un istituto per ritardati mentali. Non sanno nulla, sono ignoranti come capre, sono stati sempre smentiti dalla Storia, eppure perseverano con arroganza e prepotenza nel voler imporre le loro idee merdose, sempre più vecchie e putride.
Il toscani ragiona e parla di politica con la stessa veemenza e lucidità di un imbriago alla terza ombretta di nero. Lo potete constatare in una qualsiasi osteria veneta che lui tanto detesta.
Ha ragione Ricolfi, il sociologo della sinistra, uno dei pochi onesti, che ha capito da tempo il motivo per cui la sinistra italiana è antipatica. Toscani non è altro che il paradigma di questa inguardabile sinistra . Ed è un bene, perché finché è gente come O.Toscani che farà scomparire la sinistra italiana.
questi qui sopra non hanno un cazzo da fare se perdono tempo con le affermazioni di toscani
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