Rocky Horror: “fuori dagli schemi…e in fondo non ce ne importa!”

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ROCKY HORROR - foto promo 1Si chiama Siamo Noi il nuovo singolo dei Rocky Horror, la band foggiana capitanata da Giovanni “Justice” Placido (voce) e formata da Antonio “The Racio” Racioppa (chitarra), Paolo Damato (batteria) e Francesco “Baron Frankenheimer” Rinaldi (basso). «L’idea era quella di un brano che coinvolgesse sia nel ritmo che nel testo. Unisse persone come noi, gente che per quello che fa nella vita di tutti i giorni può essere considerata fuori dagli schemi, ma a cui, in fondo, di questi schemi non importa nulla. E la presenza nel video di Kelly Rey, che interpreta un po’ se stessa (infatti nella realtà lei è sia tatuatrice che playmate di Playboy) sta a sottolineare proprio questo concetto» spiega Justice.

A questa canzone hanno collaborato Esa (OTR/Gente Guasta) ed Ettore Carloni (RHumornero): «Penso che Ettore e Francesco rappresentino a pieno i due volti dei Rocky Horror: quello rock e quello rap. Con Ettore ed i suoi RHumornero abbiamo diviso il palco in un festival un paio di estati fa, e c’è stato subito feeling con tutti. Esa, invece, è uno dei motivi per cui oggi siamo qui a parlare; lo vidi in tv che ero solo un bambino, lui era agli esordi con gli OTR, mi ispirò».

Il singolo fa da apripista a Un Salto nel Buio (Irma Records/Self Distribuzione), il terzo album in studio della band, del quale il frontman anticipa: «La tracklist conterà nove pezzi e ci saranno tantissimi ospiti: Lord Madness, membri delle band di Alboroise, Brunori Sas e Piotta, e poi componenti di Lacuna Coil, Meganoidi, Death SS, Strana Officina, Cadaveria, Opera IX / White Skull, Terroni Uniti, Bisca, Fratelli di Soledad, The Hormonauts, Blastema, Chop Chop Band».  

Siamo Noi arriva tre anni dopo Sciogli il Tempo e dodici dopo l’album d’esordio Dritto in faccia. «Giudico questo lavoro come un gradino in più nel nostro percorso. Siamo maturati, abbiamo più mezzi e più consapevolezza di come usarli, ed ancora una volta abbiamo cercato di rinnovare il nostro sound rimanendo fedeli, però, al nostro stile. Non ci piacciono molto le etichette!».

Nata nel dicembre 2012, degli inizi la formazione pugliese dice di ricordare «le lunghe trasferte in treno per andare a suonare in giro, con strumentazione e parte del backline al seguito». «E’ stato proprio in quei momenti, nonostante tutto, – continua Justice – che ho capito che nella mia vita non avrei voluto fare altro che il musicista».

Con Lo spazio che ti spetta ha preso inizio la collaborazione con il rocker Pino Scotto: «E’ un fratello, a prescindere dalla musica; dopo il nostro incontro siamo diventati una famiglia, e il tour assieme con il side project Pino Scotto & Rocky Horror non ha fatto altro che cementare questo rapporto». Il sodalizio con Scotto è stato particolarmente significativo: «Ha dato una bella spinta alla nostra carriera, ma se qualcuno pensa che siamo stati dei “privilegiati” non sa la gavetta che abbiamo fatto per arrivare fino a quel bivio».