Eleonora Daniele: “Silvia Toffanin è brava ma…”

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Michele_Vanossi_Int_Eleonora_Daniele_iiEleonora Daniele ha una dedizione maniacale per il lavoro. Supervisiona tutto di persona e non lascia nulla al caso; si muove all’interno degli studi Rai di Via Teulada e di Saxa Rubra con la sicurezza di chi di televisione se ne intende. Si presenta al pubblico che ama senza rinnegare le sue origini padovane e senza nascondere la sua anima pop.

Un episodio “off” nella sua carriera?

Ricordo con affetto e divertimento le gag con Luca Giurato a Unomattina

Dal lunedì al venerdì è al timone del programma Storie Italiane. Come siete riusciti a superare il 19% di share senza trattare esclusivamente fatti di cronaca nera e cercando di mantenere toni pacati?

Ci immedesimiamo sempre con le persone che vengono a raccontarsi. Sappiamo ascoltare, diamo voce ai cittadini nello sviscerare e nel raccontare i fatti che non rimangono mai in superficie, ma che vengono approfonditi e spesso risolti. Accendere le luci sui casi particolari significa anche portare avanti battaglie sociali; questa è la nostra mission. 

Un’altra soddisfazione è per lei Sabato Italiano, solitamente va in onda in diretta su Raiuno il sabato pomeriggio dalle 15 alle 17. 

E’ un programma di intrattenimento dove si alternano momenti di leggerezza con altri di forte emozione. 

Come è nata l’idea di questa nuova formula?

Da una sorta di mix: raccontare storie e mostrare al pubblico una Rai che funziona e che fa un buon servizio pubblico. Ad esempio abbiamo attinto dal bacino di Ballando con le Stelle, da Tale e Quale Show e da altri format di successo alcuni volti popolari che i telespettatori amano anche al di fuori dei loro contesti abituali. Credo molto nella sinergia.

Fino al 9 dicembre andrà in onda solo per 40 minuti. Difficile ma immagino anche gratificante mantenere una doppia cifra in una fascia complessa che lo scorso anno segnava solo il 7% di share.. Contenta?

Sì, in soli 40 minuti non è stato facile, ma sono soddisfatta perché significa che il pubblico ci segue stabilmente con fidelizzazione e ci apprezza.

L’aumento di oltre 3 punti di share, rispetto alla fascia dello scorso anno ha dato la possibilità di credere ulteriormente in lei e di promuoverla. 

Da gennaio il programma andrà in onda alle 16,30. 

Novità nei contenuti?

Daremo molto spazio alle grandi interviste, non mancheranno l’attualità, la musica e il ballo. 

A quell’ora su Canale 5 va in onda Silvia Toffanin con Verissimo, programma di grandissimi ascolti ben confezionato e consolidato. Non la spaventa? 

Silvia Toffanin è molto brava. Improbabile un paragone con una trasmissione che parte ora. Cercherò di fare un Sabato Italiano che rispecchi servizio pubblico e qualità. Per crescere ci vorrà tempo, lavoro, fatica. La fatica non mi spaventa!

La canzone di Sergio Caputo, Il sabato italiano, è la sigla del programma. Una frase del testo di questa canzone dice: “C’è un’aria formidabile, le stelle sono accese“. In effetti molti suoi ospiti sono star del panorama televisivo, cinematografico, dello sport …

Sì, sono venute ospiti molte dive, tra cui Gina Lollobrigida, Claudia Cardinale, Ornella Vanoni; abbiamo ripercorso le loro carriere con filmati realizzati ad hoc che sembravano veri e propri corti cinematografici. Ma le sorprese non finiranno qui. 

Il suo spirito di dedizione verso il prossimo emerge anche in Sabato Italiano. E’ riuscita a riportare a calcare le scene dello spettacolo Maurizio Ferrini (conosciuto al pubblico come “La signora Coriandoli”) e a dare una mano a Vittorio Cecchi Gori che si trova in difficoltà. 

Sono persone che ho sempre stimato, mi sembrava giusto e doveroso dare loro una mano. Maurizio è un grande artista, fa parte del cast fisso del programma e stiamo pensando a una serie di canzoni, balli e stacchetti per fare divertire il pubblico.  

Michele_Vanossi_Int_Eleonora_DanieleNelle sue trasmissioni come stabilisce il limite da non oltrepassare?

Cerchiamo sempre di non ledere la dignità. Proteggiamo chi ha subito violenza sia nella fase del racconto sia al di fuori della trasmissione (attiviamo dei meccanismi coi quali le persone possono sentirsi protette dalla nostra famiglia, dal nostro gruppo autoriale). 

Riesce sempre a mantenere il giusto distacco o c’è qualcosa, qualcuno che la commuove fino alle lacrime? 

Professionalmente cerco di raccontare i fatti per quelli che sono, ma le storie più forti possono emozionarmi…

Ho dato un’occhiata al suo profilo Instagram: è seguito da numerosi followers (oltre 36 mila) ed è corredato da tante belle foto dove emergono momenti lavorativi e attimi privati. Mi ha colpito molto una frase che ha postato del drammaturgo americano Neil Marcus: “La disabilità non è una coraggiosa lotta o il coraggio di affrontare le avversità”. La disabilità è un’arte. E’ un modo ingegnoso di vivere…

I temi sulla disabilità, che sono quelli per i quali combatto anche al di fuori della tv. Ci sono persone diversamente abili che possono darci lezioni un po’ in tutte le direzioni ogni giorno e in ogni momento della vita. 

Un altro argomento a lei molto caro è l’autismo…

E’ un handicap, una sindrome  che conosco profondamente anche perché ho avuto un fratello (Luigi) con questo tipo di problema e al quale ero legatissima. Sono anche presidente dell’Associazione Italiana Autismo, ma ciò che mi sta a cuore sono le mamme e le famiglie appartenenti a di tutte le associazioni che si occupano di disabilità e di tutte le problematiche che colpiscono le persone (di tutte le età)  meno fortunate di noi. 

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Come riesce a tenere sotto controllo lo stress? 

Senza controllarlo; il mio toccasana è il paddle (sport simile al tennis, ndr)

Una donna  tutta lavoro,  casa e …

Lavoro (ride, ndr).