Un nuovo Teatro per Roma

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22459108_840018999508602_2195410139204085720_oQuesta sera al teatro Olimpico di Vicenza va in scena la Medea di Seneca. Il teatro Olimpico, il più bello al mondo, progettato da Palladio, fu voluto e pagato dall’Accademia Olimpica, un’associazione privata di intellettuali e liberi cittadini. Funziona dal 1585. A Siracusa invece il teatro greco è aperto dal V secolo avanti Cristo. Nel 470 a.C, Eschilo vi rappresentò i Persiani e da 2.500 anni ogni estate si ripete il rito della tragedia.

Di fatto, se ci pensiamo, la nostra civiltà si fonda sul teatro, o almeno una parte dei nostri valori e la democrazia stessa si sono forgiati in scena.

Adesso il teatro sta vivendo un pessimo momento, per colpa della politica certo, ma anche dei tanti teatranti che hanno scambiato il palco per il proprio ombelico e viceversa. Gabriele Lavia spesso scherza dicendo: «Il teatro è semplice, lo hanno già inventato». Ed è da qui che bisogna ripartire.

A Roma dove i teatri faticano e chiudono, c’è una bella notizia, un nuovo teatro, in via Giulia, nel cuore della Capitale, grazie alla determinazione di Silvano Spada che è stato ideatore del Todi Festival e oggi animatore di questo grande piccolo coraggioso progetto senza sovvenzioni pubbliche: l’OFF-OFF Theatre. Si apre il 20 con “Dentro la tempesta”, un testo di forte impegno civile sulla condizione carceraria, per la regia di Salvatore Striano.