Francesca Zaccarelli, da Mia Martini al Reggaeton per un esordio esplosivo

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ADAM2962«Non è più il tempo dei giochi» dice, con fermezza e consapevolezza, Francesca Zaccarelli. Lei è giovanissima, tra un mese compirà vent’anni, e qualche settimana fa ha lanciato il suo singolo d’esordio “123456”. Alla base del brano c’è un incontro, quello tra Francesca e la cantante italo-messicana Concetta Costanzo. Ad avere l’intuizione di mettere in contatto le due il produttore Loris Ceroni. «Concetta ha scritto il testo in lingua spagnola e si è occupata dell’arrangiamento della canzone, mentre io ho curato la traduzione in italiano». Il risultato di questo lavoro a quattro mani è un pezzo con un reggaeton che profuma d’estate. «Le parole sono scritte in chiave sarcastica» precisa la cantante. «Ciò che conta è il messaggio: raccontiamo di una donna che non si dispera dopo una storia finita, ma in seguito alla delusione d’amore capisce che ce la può fare, che è felice anche da sola». Nata a Ravenna, Francesca è cresciuta con le canzoni di Mia Martini, Mina e Adriano Celentano: «Le ascoltavo e cantavo da bambina, nella macchina di mio padre». «Oggi, invece, i mie pilastri sono Beyoncé e Christina Aguilera, da cui prendo spunto soprattutto per la tecnica» confida. Salita su un palcoscenico per la prima volta a dodici anni, durante un karaoke, comincia a prendere lezioni di canto per poi partecipare a numerosi concorsi: nel 2013 si guadagna la finale del “Solarolo Festival” e nello stesso anno vince il “Festival di Saint-Vincent”, nella categoria Ragazzi; nel 2014 si classifica terza al “Ri…Cantare a Riolo”, l’anno successivo arriva alle semifinali del “Castrocaro Festival”, mentre nel 2016 vince il “Pavone d’oro” di Faenza. Il motivo per cui nel suo curriculum c’è una sfilza di contest ma nessuna traccia di talent lo spiega così: «Sia i concorsi che i talent sono delle opportunità, una bella vetrina; servono per la visibilità, ma i primi li trovo utili soprattutto per la mia crescita artistica, sono esperienze formative». Lo studio viene quindi prima di tutto per Francesca, che dice di non voler essere una meteora e muove i primi passi con un misto di timidezza e determinazione. E con una solarità che la accompagna su e giù dal palco. «La musica fino ad ora è stata la mia passione più grande, ma adesso non è più solo un hobby, ne sto facendo la mia professione» racconta. Il singolo anticipa infatti un album a cui sta lavorando e che, poi, porterà in tour: «Magari anche all’estero, viaggiare con la musica è il mio sogno».