Si è tenuta ieri a Milano presso una gremita biblioteca Sormani la presentazione di“Dieci piccoli infami”, quarta fatica letteraria di Selvaggia Lucarelli.
A condurre la serata Matteo Bussola e Paola Barbato, mentre Elena Di Cioccio ha letto alcuni passaggi del testo durante la serata.
L’evento è stato aperto da Lorenzo Biagiarelli, cantante e compagno della giornalista, che ha messo in scena alcuni pezzi musicali cari alla coppia.
Durante la presentazione Lucarelli ha risposto ad alcune domande poste dai conduttori, dando qualche anticipazione in merito a quello che sembra essere un testo sulla “disillusione“: dai primi confronti con l’amarezza in età infantile, a quegli amori che tolgono fiducia nei confronti degli “altri”, il tutto condito con l’ironia alla quale la scrittrice ci ha ormai ampiamente e fortunatamente abituati.
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“Chi lo ha detto che da una brutta esperienza si debba uscire persone migliori?Anzi, è più facile il
contrario”. “Volere bene vuol dire tutelare la grazia del cuore, anche quello altrui”.
Queste alcune delle considerazioni espresse durante la serata. Non sono mancate poi frecciatine in direzione di quello che è il mondo televisivo di cui non nega nulla e delle donne con cui normalmente si confronta: “Speravo che il mondo capisse che uno show televisivo non è, appunto, null’altro che un gioco. Alla fine sto valutando come ballano Alba Parietti o Asia Argento, nulla da prendere troppo sul serio insomma. Evidentemente, viste le reazioni, mi sono sbagliata”. Poche e ironiche parole anche sulla vicenda del processo delle foto rubate di Elisabetta Canalis: “Ho pensato a lungo se scrivere o meno un post su facebook sulla vicenda. Alla fine mi sono limitata ad un “Brava” che spero non generi nessun tipo di ritorsione e scandalo. Mi sarei voluta presentare stasera con “Le mie prigioni” di Silvio Pellico e dire che avevo sbagliato libro, sarebbe stato molto divertente”.
“Dieci piccoli infami“, edito da Rizzoli, è disponibile in libreria, mentre a breve inizieranno gli incontri in giro per l’Italia con l’autrice.
