Ci siamo. La Libia è sempre più una polveriera: combattimenti sulla strada per l’aeroporto, guerriglia, tentativo di golpe molto più che strisciante, stato d’emergenza.
La Libia è affar nostro.
La Tripolitania, governata da Fayez Muṣṭafa al-Sarraj, dominus scelto dalle potenze occidentali come unico referente, è affar nostro.
La Cirenaica, governata dal generale Khalifa Belqasim Ḥaftar, che al cospetto di Emmanuel Macron a Parigi strinse la mano al rivale di Tripoli e che purtuttavia è il “governatore” orientale della Libia snobbato dall’Occidente, è affar nostro.
La nave dell’ENI che sulle coste di Tripoli ha fatto evacuare i tecnici, è affar nostro.
Così come è affar nostro l’assalto delle milizie appoggiate da Haftar a Tripoli: la bandiera italiana nella sede diplomatica non è ammainata, ma il console è in “vacanza” forzata e il personale non necessario è stato evacuato.
La Francia, che non nasconde l’appoggio ad Haftar, ha il suo interesse principale in ballo: la Total. Eliminato Gheddafi (che era un figlio di p…., ma era il nostro figlio di p.) per volere dell’ex presidente francese Sarkozy con l’appoggio americano e, di conseguenza, italiano (molto, molto malvolentieri Berlusconi dovette non opporsi alle richieste dell’inquilino di Palazzo Chigi), il controllo delle ingenti risorse petrolifere si è totalmente deframmentato e le varie milizie (quelle di Haftar, ex “gheddafiane” diciamo) e quelle di Sarraj (esito delle primavere arabe del 2011 sostenute dagli USA in primis) che si contendono il controllo totale della Libia non accettano la spartizione equa dello sfruttamento dei pozzi e dei relativi proventi, perché in quest’ottica caotica prendersi qualcosa col coltello fra i denti è preferibile a una univoca spartizione.
Tutto questo è un affare italiano: storico ed economico.
Che fare?, verrebbe da dire. Chi è il Ministro degli Esteri italiano? In Libia ci vorrebbe un nuovo Italo Balbo (Redazione. Emanuele Beluffi).
“Ammettiamolo, da quando si parla di diritti umani, si fa una vita da cani”. Il giornalista Karl Kraus, noto autore di aforismi, non poteva sintetizzare meglio le contraddizioni della modernità occidentale. Contraddizioni sempre più lampanti, se si osservano, da vicino, i grandi conflitti in atto nel Mediterraneo. Le Primavere Arabe, esempio multiforme dell’esaltazione superficiale dell’umanitarismo, si sono trasformate infatti nell’incubo fondamentalista del Califfato, in una minaccia costante alle porte dell’Europa, esplosa concretamente tra le vie di Parigi e di Bruxelles.
In questo senso, l’avanzata dell’Is- Stato Islamico, in Libia tocca l’Italia sin troppo da vicino; in termini strategici certamente, ma soprattutto storico-politici. Fu infatti Italo Balbo, nel 1934, unendo Tripolitania e Cirenaica a dare il via ad una storia di tradizioni e culture diverse fra loro, nel nome di un colonialismo assai differente da quello di matrice anglosassone; un colonialismo di sviluppo, di integrazione fra coloni e colonizzati, e di cittadinanza. La via Balbia, più di 1800 km di litoranea, fu il simbolo di uno sforzo civilistico assai più profondo della già complessa creazione dei sistemi sanitari, scolastici e di sviluppo agricolo conosciuti dalla colonia. Italo Balbo, in qualità di Governatore della Libia, ebbe modo di mettere in pratica quell’idea di fascismo universale, di motore storico di un’Italia nuovamente imperiale, capace di integrare nel proprio progetto di cittadinanza il più ampio numero di nazioni.
Un’idea condivisa trasversalmente con gli animi più intelligenti e liberi del fascismo regime, quali appunto il direttore dell’Universale, Berto Ricci; non a caso, entrambi Italiani di pensiero ed azione, morti in armi sul fronte Libico. Un fronte che per Balbo e Ricci venne a rappresentare qualcosa di più di un semplice scenario di guerra. L’Italo Balbo governatore fu dunque emblema di un’Italia consapevole della propria identità e del proprio ruolo nel Mediterraneo: ostile al razzismo biologico hitleriano, ostile al razzismo ipocrita delle potenze alleate, Balbo mise in pratica un dialogo costante con il mondo musulmano, nella convinzione di poter ridare a Roma quel ruolo di potenza pacifica e di equilibrio avuto nel passato.
Fu proprio il carisma “romano” di Balbo a garantire a Mussolini la consegna della Spada dell’Islam, nel 1937, ed il seguente titolo di Protettore dell’Islam. La Libia italiana fu dunque esperimento più alto dell’ottocentesco bisogno di espansione coloniale. Fu la riaffermazione di una pace classica, diversamente intesa: la pace non come superficiale assenza di conflitto, dunque, ma come fondazione di Stati e Civiltà. Insomma l’esatto contrario di quanto sta avvenendo oggi, a poche miglia da Lampedusa, dove la miopia utilitaristica di un Occidente privo di identità, ha ridestato il mostro storico della Tirannia fondamentalista.
… forse era più indicato Rodolfo Graziani !
E se mandassimo Bertolaso a ricostruire la Libia?
ma che bella raccolta di pazzoidi fanatici !!! e aggiungo…veramente superficiali in conoscenze storiche ..benito chi ???….quello che ci trascino’ in una guerra senza averne la preparazione e la capacita’ bellica ? quello dello spezzeremo le reni alla grecia?? quello che inviava a combattere con le scarpe di cartone in Russia mio padre c’era e ritorno’ senza piedi…) i fascisti ?? che non alzarono un dirto per difendere o liberare il loro “duce” ??? che scomparvero come ratti e ricomparvero solo dietro alle baionette tedesche ??? il duce …quello che fu messo a capo di uno stato fantoccio…regalo’ il trentino e la venezzia giulia a Hitler e provoco’ la guerra civile ???…francamente !!!!!!!
…Ed al posto di Renzi ci vorrebbe il Duce!… Però, visto il degrado cui l’Italia è stata sinistramente condotta in settant’anni di malgoverno, un Duce non sarebbe più sufficiente ma ne servirebbe uno per condominio!
gli italiani non meritano niente!
e difatti nulla hanno! ed avranno sempre meno….
Gheddafi non era un santo e certo era un dittatore illiberale. La rivoluzione nacque sotto le bandiere del Regno di Libia invocanso il ritorno della famiglia reale libica esiliata. Molti han finto di non sentire questo grido. Sarebbe bastato rimetterli al loro posto con una moderna costituzione per avere un formidabile collante che avrebbe tenuto insieme il paese. Ma il presunto progressismo ha, come sempre, giacobinamente prodotto un nuovo errore.
Nossignore,sarebbe bastato non eliminare Gheddafi!Oggi,la situazione Migranti in Europa,non sarebbe così critica!Se solo Napolitano e C.non avessero forzatamente eliminato Berlusconi,oggi,sicuramente,non saremmo in questa situazione con i Migranti e con la Russia!!
Ad Italo BALBO, preferisco Augusto FRANZOJI . E a Benito MUSSOLINI, preferisco, Giuseppe GARIBALDI . I Fascisti hanno tradito l’ ITALIA consegnandola prima al Vaticano con I Patti Lateranensi (..e quindi facendoli entrare nelle scuole !) e poi entrando in Guerra con quel pazzoide austriaco di Adolf HITLER; aggiungo che giudico le Leggi Razziali abominevoli !!! A scanso di equivoci : votavo M.S.I. ….negli anni delle mia CRASSA IGNORANZA !! Piu’ Patriottismo, meno Clero e meno Fascismo !
Franzoij era un pazzo. Benito Mussolini fu il più grande politico e condottiero mai avuto in Italia. onore al duce.
Ritengo che Mussolini è stato l’ultimo vero politico nel bene e nel male in Italia. Anche Berlusconi poteva essere un grande governatore, tradito come Mussolini d’amici molto vicini, che hanno preferito i loro interessi, contro gli interessi nazionali. Berlusconi aveva visto bene anche della Libia, non ascoltato da un Presidente della Repubblica comunista.
Berlusconi fatto fuori per i suoi rapporti con Libia e Russia e andava contro gli interessi tedeschi, noi italiani siamo cosi, andiamo sempre contro ai ns interessi, per invidia siamo capaci di consegnare la chiesa ai musulmani , in altre nazioni non sarebbe mai successo.
Berlusconi a sbagliato nella vita privata, visto la posizione che copriva, ma rimane una grande PERSONA e IMPRENDITORE e POLITICO
Il Fascismo ha tradito l’Italia, vero? Magari non i partigiani che hanno VENDUTO per trenta denari (nel senso più letterale del termine) la nostra terra all’INVASORE Anglo-Americano, no?
Va bene avete vinto voi e avete riscritto la storia in qualità di vincitori, ma non bastano 70 anni di menzogne per ribaltare evidenti dati di fatto.
Simpatico Arturo Rollo, al di là di ciò che ha votato e vota, se è uno di quelli che festeggia il 25 Aprile come “liberazione”, considera i vigliacchi imboscati partigiani (di cui il 90% a risultato acquisito…) dei combattenti e osanna gli Alleati dispensatori di bombe e morte tra civili inermi di intere città Italiane come “liberatori”, se è uno di quelli dicevo, non se ne può davvero più: lasci perdere il Fascismo e tutto quello che ha fatto per la nostra patria e pensi un po’ di più all’attuale DORATA situazione di questa martoriata terra.
Il buonismo e mondialismo forzato ci hanno portato al disastro e ME NE FREGO di conformarmi alla penosa e ignorante vulgata popolare nell’inneggiare come “eroi” i vili traditori partigiani, alfieri del colpo alle spalle da cui un bel giorno è nata questa PUTTANA che chiamate repubblica democratica antifascista.
Essere da 70 anni un territorio OCCUPATO e COLONIZZATO dagli ameri-Cani, una “nazione a sovranità limitata” e sentire ancora qualcuno che si scaglia contro il Fascismo è francamente deprimente, sconcertante e finanche imbarazzante.
Fortunatamente il VOSTRO MONDO DELL’UGUALE vi sta franando addosso e vi spazzerà via sotto le sue macerie.
Cordialità
…. cinque minuti, fatemi scendere soltanto cinque minuti.
Perché Garibaldi cosa fece? tolse l’Italia in mano ad un re che c’era da duemila anni e la diete ad un monarca di montagna che per giunta non era nemmeno italiano.
Una volta c’era Italo Balbo che cercava di diffondere la civiltà occidentale collaborando con le altre culture. Oggi abbiamo Napolitano che per distruggere Berlusconi ha cancellato Gheddafi e la Libia. Questo sanno fare i comunisti. Abbattono chi non la pensa come loro e non costruiscono nulla. Intanto Napolitano si sta godendo la sua lauta pensione fregandosene delle macerie e dei massacri prodotti dalla sua vergognosa inettitudine di comunista.
Un altro Balbo per far cosa? Per regalarla agli inglesi? come già fece?
Di cosa stai parlando? La Libia l’abbiamo persa perdendo la guerra, e Balbo non c’entra niente essendo morto pochi giorni dopo l’inizio delle ostilita’.
Speriamo presto in una figura autorevole come ITALO BALBO, ma per favore teniamolo in ITALIA,con gli idioti che girano nei palazzi di questi tempi ne abbiamo tanto bisogno.
…..PURTROPPO sono vicende note. I politici di una volta erano uomini con le palle che quando sbagliavano pagavano in prima persona. E rischiavano in prima persona. La classe politica attuale formata tutte da mezze calzette (sia di destra che di sinistra) in realtà non sa cavare un ragno dal buco. Negli anni abbiamo pagato imposte e tasse ma ci ritroviamo peggio di prima. Quindi evitiamo ogni possibile paragone.
Bello che qualcuno tiri fuori il ventennio come esempio e non come babau veramente come mi ebbero a riportare alcuni reduci dell’ariete e della folgore, Tripoli in particolare era un luogo ambito da tutti gli allora vip europei, inquanto paragonabile ad un odierna Beverly Hill’s, bellissima e alla moda, con hotel di prestigio e locali esclusivi. A dirla tutta, prima che suscitasse le invidie dei nonni del Bildenberg, tutti gli stati erano affascinati dal “regime”……ma troppa luce, mette altri in secondo piano. E oggettivamente l’invidia è una brutta bestia!
qualcosa si impara sempre dalla storia. ma questo alla sinistra …. niente!! non vogliono imparare proprio nulla!
E in Italia ci vorrebbe un nuovo Mussolini!
non abbiamo ancora capito che è ora di finirlo con il falso buonismo…..
La sinistra cialtrona che sgoverna l’Italia e l’europa è responsabile di averci messi in questo vicolo cieco costringendoci a correre il rischio di ritrovarci col nemico già in casa che da mendicante si trasforma in assassino grazie alla “bontà” stupida di alcuni, all’interesse economico delle cooperative della pseudo-accoglienza (guarda caso tutte di sinistra) e in generale di una ipocrita solidarietà. Questa sinistra ha sbagliato clamorosamente a mettersi a scodinzolare alla superpotenza che ha scatenato tutto questo casino e che adesso nasconde la mano dopo aver tirato il sasso lasciandoci tutti col cerino in mano come sta facendo adesso Obama, probabilmente uno dei peggiori Presidenti che gli USA abbiano mai avuto.
Per questo auspico che ci vada la sinistra compatta ed armi un pugno a far da scudo all’Italia per evitare che i danni già fatti si trasformino in una vera e propria guerra che peraltro ci hanno già dichiarato con le decapitazioni di ieri. Dopotutto questa sinistra non ha certo avuto problemi a stracciare la Costituzione pur di poter fare guerre cretine prima alla Serbia di Milosevic e poi alla Libia di Gheddafi. Scordavo, si portino anche il servo NCD.
Ma se la sinistra patrocina i froci, sfascia le istituzioni in nome di una ideologia paranoica, vedi tasse leggi farraginose e amenità a iosa … per favore lasciami almeno sperare che questi demosciati intellettualoidi vadano a farsi bruciare “de ipse” come hanno fatto al povero pilota giordano.
Sarebbe bastato che le potenze europee fossero meno ipocrite. La rivoluzione nacque alzando le bandiere della deposta monarchia libica. Ottimo collante in una società eterogenea (ma ottimo collante anche in tutte le nazioni europee in cui essa c’è). Del resto il Re di Giordania ha dato un esempio luminoso! Insomma bastava ascoltare i libici e non fare altri interessi pur di non rimettere l’erede sul trono!
Ma che Balbo, Balbo
oggi ci vogliono i gas!
Purtroppo di Italo Balbo ne nascono uno ogni secolo. Lui era del 1896, chissà se nel XXmo secolo ne é nato un altro. Se si, che venga fuori ora, ce n’é grande bisogno
Pienamente d’accordo!
Ma caro Bobirons….Grazie. Son certo che quel tuo ” chissa’ ” era un invito a far saltar fuori la rezione di qualcuno che ti desse una risposta. E cosi’ eccoti la mia; Un altro Italo Balbo non servirebbe se non ci fosse la persona che preveda e produca le condizioni per inviarcelo in libia un personaggio valoroso del genere. Questa persona c`e’, esiste, ed e’ ancora viva, anche se con vita controllata purtroppo. Questa persona era stata eletta si, liberamente da un popolo entusiasta, ma non e’ stata, purtroppo, un`aggiornato nuovo Mussolini, in linea con i tempi magari. Ha avuto la disgrazia d`essere eletto in una repubblica e per lo piu’ nata da un`umbroglio, con sopra a lui dei presidenti di repubblica cattocomunisti ed ex comunisti, con tutti i difetti, che questi umanoidi si portan dentro e che hanno potuto legalizzare; Invidia, odio, rabbia, demagogia, avidita’ di potere per il potere, gelosia per i loro privilegi conquistati, sempre con imbrogli e menzogne, associazioni stalinistiche tra poteri dello Stato, in azione contro i cittadini e quant`altro d`illecito. Appunto la menzogna e tutto il resto, sono stati usati contro l`uomo che per il bene del cittadino insidiava i loro “privilegi aquisiti”. L`elettore spaventato, confuso e consapevele della potenza vandalica dell`opposizione s`e’ ritirato in attesa, consapevole della momentanea inutilita’ del combattere, lasciando ai fatti di dimostrare quale mostro distruttivo ha preso il possesso del Paese. Il mostro e’ ancora attivo, le battaglie interne son state perse sin`ora, ma la guerra continua, sopratutto ora che ne arriva anche una da fuori, usando il cervello, stavolta, possiamo vincerle entrambe.
Comments are closed.