Da Milano ad Atene, con la filologia nel cuore: la storia di De Rosa

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IMG_1772In comune hanno poco. Forse quel senso di miscellanea costante, di genti e vite, che scorrono e corrono, oltre alll’esclusività davvero top di alcune zone. Poi nulla, né alla voce natura né tantomeno quanto a qualità dell’aria. Ma Milano e Atene, nonostante una distanza rappresentano l’alfa e l’omega di uno dei maggiori filologi italiani in vita, quel Maurizio De Rosa che ha scelto da alcuni anni di trasferirsi in Grecia, proprio nell’ombelico della crisi per fare ciò che ama: scrivere e studiare.

Dal 1998 si occupa sistematicamente della traduzione in italiano della letteratura greca contemporanea, su tutti va menzionato il romanzo di Zyranna Zateli “E alla luce del lupo ritornano”. Ha insegnato lingua greca moderna alla Scuola superiore per interpreti e traduttori di Milano. Ha collaborato e collabora tuttora con diverse case editrici, riviste e istituzioni culturali tra cui l’Istituto italiano di cultura di Atene, l’Accademia di Grecia, Crocetti Editore, Giunti Editore, Edizioni e/o, “Mikrofilologikà” di Nicosia (Cipro). Ma sempre avendo come stella polare il filellenismo mai fine a se stesso, perché “la cultura classica soffre dell’impianto storicistico e in gran parte elitistico con cui viene tutt’ora trasmessa, ha funzionato per moltissimi anni in un contesto culturale del tutto differente ma adesso mostra segnali di esaurimento – racconta a OFF- Oggi la sfida, a mio parere, su gioca su altri campi anche per la cultura classica. Non ho ricette da proporre né suggerimenti da dare. Dico soltanto che quando al grande pubblico si fornisce senso, esso non resta indifferente”.

Senso. Come quello che nel 2015 ha inteso dare con il volume “Bella come i greci – 1880-2015: 135 anni di letteratura greca” per la collana Letteratura e civiltà della Grecia moderna (Universitalia) e come quello che vorrebbe idealmente dare ad un luogo assolutamente nevralgico per i destini di Paesi e società: la scuola. Sottolinea che ad Atene è attiva una bellissima biblioteca comunale dedicata ai bambini da 0 a 3 anni, molto frequentata. Ma poi “per qualche ragione, poi, questo seme viene soffocato da varie specie di zizzania: lo stress della competizione scolastica, la quotidianità logorante della vita professionale o genitori che considerano il libro un oggetto per giovani spensierati e che magari senza rendersene conto allontanano i figli dal piacere della lettura”.

De Rosa ha partecipato alla stesura del Lessico della letteratura greca moderna pubblicato dall’editore Patakis (2007). È membro dell’Associazione italiana di studi neogreci e nel 2016 è stato insignito del Premio Nazionale greco per la traduzione, al quale era già stato finalista nel 2007 e nel 2012. All’orizzonte, dopo aver assunto la Direzione Scientifica della casa editrice ETP Book, ecco l’idea di lavorare in sinergia con quell’universo-mondo che gravita attorno alla Grecia moderna. Una sorta di limbo dove cultura, storia, viaggi e persone si ritrovano unite dal comun denominatore della voglia di ellenismo. Un po’ come accadeva millenni fa sotto l’Acropoli. Un po’come dovrebbe fare l’uomo moderno per non restare schiacciato dal materiale.