Il Gala annuale della NIAF, la potentissima Associazione degli Italoamericani, rappresenta da sempre l’appuntamento per chi conta davvero fra gli italiani da questa parte dell’Oceano. E’ stata una serata densa di emozioni e incontri importanti, fra i quali spiccava uno splendido esempio dell’eccellenza italiana all’estero e un vero e proprio motore di energia. Leonardo Metalli è, infatti, un’esplosione di simpatia e intelligenza quando parla dell’avventura iniziata con il progetto Mad For Italy, che non solo rappresenta da alcuni anni il meglio del nostro Paese a New York, ma che aiuta soprattutto i giovani talenti italiani a farsi conoscere in America. Romano, giornalista caporedattore del TG1, da sempre si occupa di cultura e spettacoli a livello internazionale fino ad inventare, da inviato negli Stati Uniti negli anni Duemila, una serie, Italia che vai, mondo che trovi, per raccontare le storie di grandi italiani di successo negli USA. Intervista anche Tony May, il mitico ristoratore newyorkese e ne sposa la figlia Marisa, donna di raro fascino ed eleganza e capacissima manager. Diventa così americano e sempre più attratto dall’unire e promuovere le due culture. Mi spiega che sono fra i 30 ed i 50 milioni gli italoamericani in USA e che molti, di seconda o terza generazione, non parlano nemmeno più italiano. Anche per questo ha creato Mad For Italy: per comunicare con loro nella loro lingua ed invogliarli a conoscere di più le eccellenze del Paese di origine, dall’arte, alla musica, all’artigianato, ai prodotti alimentari e non solo. E’ davvero instancabile Leonardo, ha stretto accordi con le più importanti istituzioni e organizzazioni culturali italo americane, fra le quali appunto la NIAF, Il MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero) e l’Istituto del Commercio Estero e molte altre. Complimenti Leonardo, anche io ora, grazie al tuo entusiasmo contagioso, sono un po’ più “pazza per l’Italia”!
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