Arrivano i guerrieri di Giuseppe Gallo. Sabato 25 febbraio il Museo all’aperto Bilotti di Cosenza, il più importante proscenio di arte contemporanea d’Europa, si arricchirà di altre dodici preziose opere. Si tratta dei guerrieri filosofi di Giuseppe Gallo, considerato dopo Cattelan e Stigel, il terzo artista più importante per quotazione della post avanguardia. Le opere saranno installate sul percorso di Corso Mazzini, la via principale di Cosenza, che ospita dal 2004 ,grazie alla originaria donazione del mecenate Carlo Bilotti, opere di De Chirico, Dali, Gio Pomodoro, Modigliani, Manzù, Emilio Greco, Consagra, Soshno, Rotella, Mafai.
Cosenza, città di “guerrieri” della cultura
Un patrimonio che l’attuale sindaco forzista, Mario Occhiuto, ha ulteriormente arricchito.
Gli ultimi dati forniti da Openpolis indicano in 83 euro per abitante la spesa complessiva annuale che Cosenza investe sulla cultura. Una cifra superiore a Milano, Trieste e Bologna, tanto per farsi un’idea.
Occhiuto, insieme al vice sindaco, il deputato forzista Jole Santelli, sta intensificando i progetti legati all’arte e ha un mente di esaltare il mito di Alarico, il Re dei Visigoti, che la leggenda vuole sepolto con il tesoro saccheggiato a Roma sulle confluenze dei due fiumi cittadini, Crati e Busento