I cani malati di rock onirico e surreale

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sick-dogs-1Reminiscenze dell’anima.  Stili musicali che si fondono, partendo dal rock. Surrealismo palpabile e ascetismo sonoro. Ecco “Luci assenti”, il singolo dei The Sick Dogs che anticipa il nuovo album “Un altro DNA”. Sia il brano che il disco appartengono alla stessa sfera. Quella del dualismo tra il conscio e il subconscio, osservazione delle debolezze terrene e voglia di ascesa spirituale. Testo e musica riescono a evocare questo stato d’animo, insieme alle luci intermittenti e le varie maschere in chiaroscuro, presenti nel videoclip, girato da Linda Fassari.

Un disco che nasce dopo un anno di lavoro. L’album, inciso nell’Echo Mobile Studio di Alberto La Riccia con la collaborazione di Mama Recording Studio di Cosimo Guglielmello, si avvale delle peculiarità sonore di Nicola Cormeci alla chitarra, Piero Rago e Michele Petrone al basso, sick-dogs-2Arcangelo Pagliaro alla batteria con la voce di Serena Sinopoli, piacevole certezza con il suo canto inconfondibile, dolce ma nello stesso tempo energico, denso di suggestioni dal sapore di favola antica. Ospite d’onore, nel brano “Luci assenti”, l’imponente voce lirica di Daniela Arena che, a sorpresa, nel ritornello, fa esplodere il pezzo in un viaggio onirico e apocalittico. L’album dei “cani” è stato interamente autoprodotto così come il video e la copertina. Una filosofia creativa, in autonomia, esemplare. “Luci assenti” è una sorta di catarsi, specchio dell’arte più pura. Non resta che “abbandonarsi” alla potenza dei The Sick Dogs, la cui musica è incessantemente capace di elevare lo spirito, seppure in tormento ma sempre, consapevolmente, capace di ridestarsi.