La voce dei ribelli del Friuli

0

È grazie a chi ascolta chi non ha voce alle porte del Palazzo, se tanta cultura e tanta arte, oggi, sono entrate nel dna dell’identità del popolo italiano.

Una nuova era è iniziata da queste righe, da queste pagine che da qui innanzi si leggeranno su Off.

L’obiettivo è quello di rimanere sempre una “voce fuori dal coro”: anzi, la voce fuori dal coro delle voci fuori dal coro.

Da oggi, su queste pagine si valorizzerà la cultura dell’identità, delle tradizioni, dei monumenti, di tutti i luoghi dell’arte e della memoria, delle chiese di montagna, dei santuari innevati, delle tradizioni enogastronomiche, delle associazioni culturali, tutti i locii culturae locali che meritano di essere conosciuti e diventare quindi patrimonio nazionale, e comunque di tutti gli artisti “ribelli” del Friuli Venezia Giulia, terra magnifica che mi ha accolto anni fa e della quale sono innamorato.

Voi, artisti ed associazioni culturali friulane che non trovate spazio tra le pagine patinate dei giornali del pensiero unico, Voi “artisti per vocazione”, Voi scrittori che di giorno siete impiegati od operai, Voi musicisti che arrivate a fine mese grazie anche al vostro lavoro da cameriere nel weekend, perché trattate temi scomodi e per questo non vi arricchirete mai, ma Voi lo sapete –sia chiaro, lo avete sempre saputo – eppure imperterriti continuate la vostra strada, come fosse una missione: ecco, da oggi queste pagine saranno la Vostra voce.

Voi, che tra le vostre canzoni o che tra le righe dei vostri libri parlate di Patria, di religione, di radici, di aborto, di sovranità, di bellezza, di italianità, ecco tutti voi ora avrete queste agguerrite pagine dalla vostra parte.

E sono certo che, insieme, sapremo creare una gran bella comunità … di ribelli.

Articolo precedenteIl pregiudizio che divora le nostre vite
Articolo successivoPerdersi nella Bookcity per ritrovare la strada della lettura
Riccardo Prisciano
Autore del libro “Nazislamismo” (Ed. Solfanelli), la cui presentazione è stata curata da Magdi C. Allam. Ho prestato servizio come Volontario nell’Esercito Italiano in gloriose Brigate quali la Brigata Alpina “Julia” e la Brigata Paracadutisti “Folgore”, per poi transitare nell’Arma dei Carabinieri ove ho raggiunto il grado di Maresciallo. L’amore per la politica sboccia sin da giovanissimo: a 15 anni venivo eletto quale Presidente del Circolo “Sergio Ramelli” di Azione Giovani di Avetrana (TA), la mia città d’origine.cOggi, sono Consigliere Comunale e Capogruppo Consigliare per “Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale” a Tarcento (UD).Fermo sostenitore dello IUS SANGUINIS, quale elemento necessario di coesione sociale e culturale, sono stato il primo politico del Friuli Venezia Giulia a raccogliere firme per poter presentare una petizione contro la proposta di legge per la cittadinanza italiana agli immigrati denominata “IUS SOLI TEMPERATO – IUS CULTURAE”.