Artieri fantastici nella Cuneo gotica

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giletta_franco_san_giorgio_e_il_drago_2016_olio_su_tela_30x40_cmLa chiusura progetto triennale promosso dalla Fondazione CRC denominato Il cuNeo gotico avviene con un’imponente mostra allestita in questi giorni nell’ex chiesa di San Francesco a Cuneo. L’edificio sacro, in stile tardogotico, è stato recentemente riportato al suo originario splendore grazie al significativo apporto della Fondazione CRC: Artieri fantastici. Capolavori d’artedesign è il titolo con il quale la mostra presenta per la prima volta in Italia, una rassegna di opere relative alle arti applicate.

Questo, non solamente per una rivalutazione dell’alto artigianato come già avvenne in passato secondo i dettami dei Preraffaelliti e dei Neomedievisti, ma anche per far conoscere al vasto pubblico i Compagnons du Tour de France, Fédération nationale compagnonnique des métiers du bâtiment di Parigi. Questa è infatti una delle tre organizzazioni del Compagnonnage che persino l’UNESCO ha riconosciuto nel 2010 come “Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità”. Costoro rappresentano dunque, ancora la Tradizione reale, vivente e operativa di quell’esoterismo che riguarda le Arti, sia quelle definite “pure” sia, forse ancor più quelle “applicate”.

L’esposizione è attentamente curata dal Seminario Superiore di Arti Applicate/MIAAO della Congregazione dell’Oratorio di Torino, a opera del demiurgico Enzo Biffi Gentili, direttore artistico dell’intero progetto Il cuNeo gotico condotto sempre con l’intento di ricercare le connessioni alte e nobili con uno patrimonio – anche locale ma non solo –  intessuto di spirito gotico e neogotico, nonché con un immaginario “fantastico” mai definitivamente scomparso. Proprio per questo, un intero spazio espositivo della mostra è appannaggio dell’arte applicata dell’Illustrazione e del Fumetto mentre un altro settore intitolato Sette cappelle per sette sorelle, offre al pubblico “l’eccellenza dell’eccellenza” delle artimascheragotica applicate nelle aree delle cosiddette “sette sorelle”, ovvero le sette principali città del Cuneese: Alba, Bra, Fossano, Mondovì, Saluzzo, Savigliano e infine la stessa Cuneo.

La mostra pertanto si ricollega all’antica “magia del Fare”, all’artista inteso come artigiano e artefice che produce perciò un artefatto, ovvero un qualcosa di “fatto a regola d’arte” perché “ars sine scientia nihil” e secondo tali auree direttive le opere esposte sono sintomatiche di un  “sapere e saper fare”, sino a culminare in alcuni Chefs-d’oeuvre des Compagnons raccolti nell’abside della chiesa.

Opere che donano, al fortunato che le guarda, la consapevolezza che Arte, Bellezza, Armonia e Sapienza se ricercate da parte di chi opera nel campo, ancora possono essere volute e applicate senza perdere il senso della meraviglia e dello stupore che derivano dal mistero rivelato e dall’arcano del simbolo, in una sempre attuale visione del Cosmo che vuole essere il Bello a prevalere sulla bruttezza dell’oscurità e dell’ignoranza.

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Il cuNeo gotico. Artieri fantastici. Capolavori d’artedesign
Direzione artistica e curatela Enzo Biffi Gentili /Seminario Superiore di Arti Applicate MIAAO
Complesso monumentale di San Francesco, Cuneo.
Da sabato 24 settembre a domenica 27 novembre 2016, da martedì a domenica dalle 15.30 alle 18.30.