Geografico e identitario quello narrato da Danila Tkachenko; metaforico ma anche formale nelle immagini site specific di Adriatic Sea firmate da Olivo Barbieri; stilistico, a contrassegnare le avanguardie fotografiche rappresentate dagli scatti di Paola Di Bello e di Luigi Erba. Il confine e il suo superamento, declinato nei lavori di alcuni dei principali fotografi del panorama nazionale e internazionale, saranno per SI Fest 25 – nato nel 1992 da un’intuizione del Circolo Fotografico di Savignano con la collaborazione di Lanfranco Colombo, all’epoca direttore della Galleria il Diaframma-Kodak Cultura di Milano, uno dei più importanti festival di fotografia in Italia, conosciuto a livello internazionale – un tema e insieme una metafora e troveranno un interprete straordinario in Duane Michals. Il fotografo americano, visionario, innovatore, anticipatore dello storytelling con i suoi foto racconti, sarà – insieme ad Andrea Modica – una delle presenze di eccellenza della tre giorni di fotografia in arrivo il prossimo settembre a Savignano sul Rubicone (FC).
Una metafora, quella del confine, scelta non a caso in occasione del 25° anniversario del Festival per omaggiare la città di Savignano sul Rubicone che lo sostiene da tanti anni e tra le prime in Italia, investendo impegno e competenza al di fuori e al di là delle mode e da quando ancora la fotografia si percepiva perlopiù come materia per i soli addetti ai lavori. A quella città, attraversata dal fiume Rubicone e posta all’esatto punto di incontro tra le due province di Rimini e Forlì-Cesena, nessuna dedica migliore del titolo di SI Fest 25, Alea Iacta Est, dalla celebre frase pronunciata da Giulio Cesare varcando il fiume Rubicone il 10 Gennaio del 49 a.C. Un tema attorno al quale autori ed esperti si interrogheranno per tre intere giornate – 9, 10 e 11 settembre con apertura delle mostre fino al 25 settembre – in cui tra atelier, premi, librerie specializzate, sezione OFF, video proiezioni, performance ed eventi speciali coinvolgeranno i protagonisti e gli addetti del mondo della fotografia e dell’immagine sulle rive del Rubicone.
SI Fest 25 si avvale della collaborazione di un comitato artistico composto da autorevoli personalità del mondo della fotografia: Silvia Camporesi, fotografa forlivese affermata a livello internazionale; Alessandra Capodacqua, fotografa e docente della Fondazione Studio Marangoni di Firenze; Danilo Montanari, editore ravennate specializzato in fotografia e arte contemporanea; Luca Panaro, docente e curatore nonché affermato autore di testi critici sulla fotografia; Paola Sobrero, dirigente del Settore Cultura del Comune di Savignano sul Rubicone, tra i fondatori del Festival.
SI FEST OFF: confluenze, gli scenari ibridi dell’immagine
È questo il tema attorno cui ruoterà la settima edizione del SI Fest OFF, il circuito indipendente di SI Fest, dedicato alla fotografia emergente e alle arti visive sotto la direzione artistica di Tomas Maggioli con la co-curatela di Federica Landi. La sezione OFF, da sempre attenta a chi adotta una visione sperimentale della fotografia e delle immagini, intende indagare quel processo di contaminazione linguistica che sta alla base della cultura artistica contemporanea. Un uso ibrido dell’immagine, che attraverso il dialogo con altri media, trova nell’installazione la sua massima forma di espressione. Fulcro della manifestazione sarà lo storico Palazzo Don Baronio, per la prima volta diviso in quattro sezioni espositive: selezione dei progetti da bando, vincitore del contest OFF.LAB, collaborazione con Jest Torino, sezione dedicata al tema dell’archivio. Tra le tante novità anche la collaborazione con Emuse, casa editrice indipendente che pubblicherà il primo catalogo ufficiale della manifestazione