10 anni fa se ne andava la diva, Alida Valli

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Nonna aveva gli occhi di un azzurro così intenso che te li sentivi addosso anche per telefono. “Buonanotte, Pasolino mio”. Mi saluta e va a dormire. La voce un po’ affaticata, ma serena. Il giorno dopo, 22 aprile 2006, è lutto nel mondo del Cinema: muore Alida Valli. Ieri sono trascorsi dieci anni esatti, e l’abbiamo ricordata al Cinema Trevi di Roma (proiezione dei suoi film fino a domani). Mancava qualcuno al mio fianco: mio padre, suo figlio, l’attore Carlo De Mejo. I suoi di occhi erano verdi (anche i suoi intensi). A 4 anni Gregory Peck se lo prese in braccio dicendo che era il bambino più bello che avesse mai visto. Ed era bello davvero mio padre, come il sole. Anche lui si è spento, qualche mese fa, circondato dall’affetto dei suoi cari. Lo ricordo su questa pagina assieme alla sua adorata mamma. Di Alida posso dire: è sempre rimasta la “bea tosa” che a 15 anni partì con la valigia di cartone per fare il Cinematografo. E lo fece, altroché se lo fece. Rammarichi? Dispiace che, a distanza di anni, nessuno le abbia dedicato nulla (una strada, un teatro, un cinema). Pardon, qui in Italia. A Pola (oggi Croazia, ma un tempo città istriana), dove nacque nel 1921, il cinema della città porta il suo nome.

1 commento

  1. Splendida donna, grande attrice. Forse, non sempre apprezzata per quel che valeva.

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