Satana al Quirinale. Che fosse già in Vaticano lo si sapeva da tempo. L’evento “In ARTE BELZEBU’ – Peccati d’Arte Contemporanea” avrà luogo nel Complesso Monumentale dei Dioscuri al Quirinale il 14 Aprile 2016. Diabolus ex machina della mostra è il noto Emilio Sturla Furnò e la gallerista Giovanna Gazzolo di Gall’Art Roma in collaborazione con l’Associazione Presidio Italia.
Ecco dunque che il Signore del Male entra in maniera riconosciuta nel campo artistico d’oggi con oltre 50 opere esposte di Camilla Ancilotto, Sonia Ceccotti, Gianluigi Contesini, Eugenia F. di Napoli, Margherita Lipinska, Ekaterina Malakhova, Costantin Migliorini, Alik Assatrian, Ewa Kuzniar, Paola Romano. Ovviamente il Diavolo ama la pubblicità e la “vanità è il suo peccato preferito” ma continua a prediligere l’azione silente, non vista e proprio quando si espone – come in questo caso – vuol dire che ormai il suo gioco è fatto. A un occhio attento non sfuggirà come gli artisti presenti siano non soltanto italiani ma dall’Est europeo, dal Sud America e da Paesi Arabi, perché Lucifero è sempre “democraticamente ecumenico”.
Il collocare una mostra su Satana in uno dei palazzi regali del Papa durante il Rinascimento la dice lunga sugli intenti controiniziatici dell’evento; infatti da sempre i demoni corrono dove il Sacro non esiste più.
A tal punto è ormai giunta l’attività demonica, non soltanto a Roma ma nel mondo, da non stupircene più, rendendo sempre più attuale Baudelaire che diceva “il miglior inganno del Diavolo è farci credere di non esistere” e se molti sono i “luoghi satanici” da secoli deputati proprio nell’Urbe, essi oggi sono ancor di più, dislocati tra locali e un uso diffuso delle droghe più devastanti come, purtroppo, testimoniano i più tristi e recenti fatti di cronaca. Questa è la vera, omicida, Arte del Diavolo.
Finalmente un articolo decente dopo tanto tempo senza peli sulla lingua. Ormai dopo la dipartita del tanto amato Sandro Pertini, non solo il Vaticano, ma anche il Quirinale e’ diventato la dimora preferita di Satana. Poi con quello psicopatico, malvaggio e satanico di Giorgio Napolitano, il diavolo si e’ sentito proprio a casa sua al Quirinale. Ormai anche le parole hanno perso il loro significato originario: da artista, io ho sempre considerato l’arte come sinonimo di bellezza, armonio, divinita’ e vera espressione dello Spirito che alberga dentro ognuno di noi. Fare schifezze astratte o “espressioniste” non e’ affatto arte (sebbene in passato ci sia stato qualche vero artista che usava uno di questi due stili). Ormai lo scopo di molti pittori (o di altri energumeri che si reputano artisti) o galleristi, non e’ quello di esprimere la bellezza, ma e’ diventato purtroppo quello di sorprendere a tutti i costi, nel 100% dei casi con schifezze inaudite, che di artistico ed elevato non hanno proprio un bel niente: ed il bello e’ che c’e’ pure gente che spende fior di milioni per certe croste (dipinte senza neanche seguire i canoni dei materiali che non devono ingiallire o deperire nel tempo), per certe schifezze che neanche un bambino dell’asilo potrebbe mai creare. Il Vaticano infine e’ la sede delle riunioni segrete del governo ombra mondiale (il gruppo Bilderberg e’ solo una piccola facciata di minore importanza) insieme alla citta’ di Ginevra: e questi ipocriti di cardinali poi parlano di cristianesimo e sacralita’ quando il loro non c’e’ mai stato nulla di sacro: sono esattamente allo stesso livello dei satanisti e dei massoni e molti ne sono anche membri. Molto presto tutti questi psicopatici moriranno!
Baudelaire non c’entra infatti lo disse De Maistre!
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