Si ispira a Tarantino e Kubrick il pop citazionista di Del Vecchio

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Tivù, film e videogames. Passioni sfrenate tradotte in disegni.Un bagaglio mediatico-culturale forte dell’imprinting del web per il giovane Simone Del Vecchio, in arte SDV, che diventa illustrazione pop. Mescolata alla tecnologia digitale attraverso l’utilizzo dello scanner per ogni opera dell’artista. L’idea è quella di riprodurre, con uno stile personale, poster o soggetti di celebri pellicole cinematografiche, come quelle di Quentin Tarantino, Stanley Kubrick o David Fincher.  Grazie alla tecnica dell’acquerello, supportata dalla penna a sfera invece che dalla china per evidenziare prospettive, sfumature e chiaroscuri, SDV lancia la sua  idea di arte pop.  Intrecciata al citazionismo da celluloide, che vede nei suoi disegni l’attitudine a discostarsi dal genere del fumetto con la pura rappresentazione di ciò che è già famoso. Senza concettualismi del caso e con tratti decisi o talvolta incerti che rendono le opere realistiche. Così, icone di film cult come “Django”, “Pulp Fiction”, “Shining” e “Fight Club” diventano muse nell’arte di SDV. Dopo aver partecipato al contest “Crack! Fumetti dirompenti” al Forte Prenestino di Roma e al Romics nel 2015, l’artista è in attesa della sua prima personale che avrà di certo un sapore pop-citazionista.