Il mimetico e caotico mondo di Massimo Caccia

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massimo cacciaEnigmatiche e surreali, le sintetiche rappresentazioni dell’artista Massimo Caccia mettono in scena uno spaesato mondo animale colto all’interno di improbabili situazioni di vita quotidiana. Artista diplomato all’Accademia di Brera, ma anche riconosciuto illustratore per le case editrici Topipittori e GRRRžetic e per il supplemento domenicale laLettura, del Corriere della Sera, la ricerca di Massimo Caccia è contraddistinta da uno stile pop, minimale e fumettistico, dove le campiture piatte e le colorazioni antinaturalistiche sono inserite all’interno di forti contorni neri che circoscrivono il campo della figurazione.

Il mimetismo delle sue opere immerge gli animali all’interno di un complesso e caotico vissuto, cogliendoli nell’istante prima in cui devono compiere un’azione, sospesi in situazioni ironiche e inaspettate. E’ come se l’artista fornisse un input, uno stimolo visivo per compiere una storia che si deve poi interamente completare nella testa del fruitore, assemblando i vari frammenti bloccati nei singoli fotogrammi.

Come afferma Anna Lisa Ghirardi, “Le opere di Caccia incarnano infatti lo stupore del mistero della vita e gli occhi stupefatti e inquieti dei suoi animali hanno il nostro sguardo. È quello stesso sguardo che riusciamo a raggiungere se fissiamo con una visione monoculare dentro un caleidoscopio. Proprio come all’interno di questo magico strumento basta una leggera rotazione, affinché le immagini si animino in una giostra di forme e colori, così i suoi racconti, visti nella ricchezza iconografica delle sue tavole, attendono di essere intrecciati, di susseguirsi in scene e figure ogni volta nuove e in movimento”.

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Uno stratagemma utilizzato dall’artista che vuole sottolineare e trasmettere, anche dal punto di vista formale, l’impossibilità di comprendere fino in fondo l’assurdità dell’esistenza, con le sue continue ed intricate vicissitudini.

L’arte di Caccia, essenziale nei tratti al punto da diventare quasi grafica, è debitrice narrativamente dalla caricatura e formalmente dal mondo flat nipponico, unendo idealmente la velocità greve della comunicazione occidentale con la leggerezza sospesa dell’espressione orientale.

 

> Massimo Caccia
Caos
a cura di Anna Lisa Ghirardi
fino al  9 aprile 2015
Colossi arte contemporanea

Corsia del Gambero 13, Brescia
Info: +39 030 3758583