Vieni a girare in Puglia!

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sei-mai-stata-sulla-luna3“Sei mai stata sulla Luna?”  Quale migliore metafora per descrivere la sublime condizione dell’innamoramento? Il film ha un titolo da favola, ma è ambientato ai giorni nostri. Al centro della storia c’è Guia, una giornalista di Marie Claire che vive in un mondo d’apparenza, tra sfilate ed “eventi” esclusivi. A sconvolgere la sua vita fatta di certezze una masseria pugliese e, soprattutto, il suo affascinante fattore. Due mondi distanti. Ma si sa che, come diceva Pascal, il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce. A fare da menestrello alla storia un romantico De Gregori che le dedica un brano inedito (dal titolo omonimo al film).  “E’ una commedia di sensazioni, emozioni. Sono due modi di vivere diversi dove ognuno ha bisogno dell’altro.” Racconta il regista Paolo Genovese a ilgiornaleoff.it
E sulla scelta di girare buona parte del film tra Nardò e Martina Franca ci il regista aggiunge: “L’idea era di girare in una fattoria pugliese. Proprio in Puglia convive l’antico dell’ambientazione agricola con il moderno delle città. E siamo stati accolti da una popolazione calda, affettuosa. Che capisce che girare un film non solo porta lavoro ma è un modo per far conoscere le bellezze della propria terra”.

Bellezze che hanno stregato anche Biagio Antonacci che, con la vacanza in Salento tra donne, pizzica e vino raccontata nel brano Non vivo più senza te, cantava di aver fatto un giro dentro sè e trovato sollievo alle sue sofferenze sentimentali. Un viaggio come una cura, dove a volte bastano le spiagge della Marina di Melendugno a far nascere il vero amore tra due anime. Come nel drammatico film di Ferzan Ozpetek Allacciate le cinture, lì tra corse in moto in viali costeggiati d’ulivi e fughe passionali nelle calette leccesi, si accendono i momenti più intensi.

E può anche capitare che sia il porto di Otranto e l’arte di Trani a fare da sfondo al sempre discusso rapporto d’amicizia tra uomo e donna -già cantato da Lucio Battisti- nel film Una donna per amica di Giovanni Veronesi. E persino Bollywood ha recentemente ceduto al fascino della Puglia e l’ha scelta per far scatenare (tra i caratteristici trulli di Alberobello) coreografie e musiche dal sapore masala. Come in Bachna ae haseeno del regista Siddharth Anand, primo film indiano girato in Italia (correva l’anno 2008) .E sempre nelle stesse location è stato girato anche il musical Dui Prithibi e il lungometraggio Housefull del regista Sajd Khan con un manifesto, diffuso nelle città indiane e nei Paesi Asiatici, dove è il faraglione mattinatese (Foggia) a fare da sfondo ai protagonistiSembra proprio che ultimamente registi e produttori siano tutti d’accordo: andate dove volete,ma solo in Puglia si va sulla Luna.