Sono solo una ventina a fare il suo lavoro in tutto il mondo. La sua storia è di quelle che sanno di favola moderna, come quelle che lui fa esplodere in performance tridimensionali dai libri che crea. Dario Cestaro, veneziano, è un popup artista. Finisce il liceo artistico e «durante una stagione passata come animatore in un villaggio turistico di Zanzibar conosce la segretaria di direzione della Mattel che gli procura un colloquio». Gli anni successivi li passa a progettare giocattoli, ma lascia tutto per amore di una donna, con la quale ancora oggi vive a Venezia. Tra i giocattoli e l’amore c’è «l’esperienza con la Giunti Touring, il tempo passato alla Mattel è stato fondamentale per proporre storie tridimensionali di carta che in Italia non venivano prodotte da nessuno, ad oggi ho realizzato 60 progetti popup in dieci anni. In sostanza ho dato vita ai miei studi fatti con Aldo Grazi, il mio docente di pittura all’Accademia di Venezia e Ivana d’Agostino con la quale mi sono laureato con un tesi sul libro d’artista e l’editoria d’arte».
E infatti, secondo Dario, le connessioni tra libro d’artista e il popup ci sono, in entrambi i casi c’è una trasformazione rispetto al supporto, una performance, il popup è come il teatro, ha i propri tempi emozionali. «Mi viene sempre in mente la prima pagina di Alice nel paese delle meraviglie. Alice legge un libro e improvvisamente segue il Bianconiglio in un modo sotterraneo. È la metafora che Carroll usa per dare vita all’ambizione di ogni autore, emozionare a tal punto il lettore da farlo entrare fisicamente nella storia. Il popup realizza questo, il tempo di aprirlo e l’illustrazione è già verso di te e ti cattura ancora prima che tu riesca ad accedere al testo».
L’ultima meraviglia di Cestaro, edita da Marsilio è sulle città italiane, quelle del Grand Tour per intenderci, «per sostenere il popup che ha elevati costi di produzione ci si deve rivolgere ad ampie fasce di pubblico». Ecco che prendono vita Venezia, Firenze e a breve Milano che avrà anche una parte dedicata alla nuova city life con il quartiere moderno: lo storto, il gobbo e il curvo, i nuovi edifici protagonisti. Tutti libri che si possono trovare anche all’estero, perfino in Cina.
L’artista veneziano lo potete trovare, invece, in un localino di Venezia, dove si riunisce con il collettivo che ha creato e chiamato Illustra Spritz, una specie di carboneria del lapis, i migliori illustratori italiani, da Fabio Visintin, a Matteo Alemanno, Daniela Murgia, Marco Marella e tanti altri.