La scuola degli orrori

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Scrivere della scuola è sempre una maramaldata, ma non farlo sarebbe la condanna a una lunga degenza di un malato senza possibilità di guarigione, ammenochè non si rivoluzionino le regole e la distribuzione delle competenze. Sono decenni ormai che le famiglie, gli studenti, i docenti e le istituzioni scolastiche non riescono ad avere un dialogo vero, serio e costruttivo tra di loro. Se gli studenti si ribellano, gli insegnanti li bocciano e i genitori si incazzano. Se i genitori si lamento gli insegnanti si incazzano e gli studenti si vergognano. Se gli insegnanti si lamentano gli studenti si incazzano e i genitori si scocciano. E, in questo bailamme di arrabbiature ricamate tra lunghi corridoi e antichi scaloni la scuola muore. E non solo nella didattica, ma anche e soprattutto nelle strutture. Ormai vecchissime e fatiscenti. Dalle aule ai bagni. Dalle palestre alle aule magne. (Ci fossero!) Molto spesso gli unici locali lindi e pinti sono gli uffici di presidenza e, a volte, le segreterie. Ah, imperdonabile Italia… Ah, imperdonabile Taurianova.

È di questi giorni il caso gravissimo dell’istituto onnicomprensivo Monteleone – Pascoli del piccolo centro in provincia di Reggio Calabria. Scolari costretti agli orari prefissati per andare in bagno, e che bagno! La maggior parte dei servizi destinati ai piccoli frequentatori dell’istituto versa in uno stato di degrado pari solo a quello, forse, delle scuole di favela nei paesi dell’altro mondo. Sporcizia, tubi rotti, perdite d’acqua, termosifoni arrugginiti e sudici, mancanza di carta igienica, cavi elettrici sfoderati, tetti sfondati, infissi traballanti, sanitari rotti. E non è il solo disagio a cui la popolazione studentesca va incontro. Nelle aule delle scuole medie i bambini seguono le lezioni appoggiati su sedie sgangherate, di plastica, da giardino, assolutamente inadatte all’altezza dei banchi a cui vengono accostate, o di similpelle da ufficio dismesse per chissà quale sconforto impiegatizio.

L’erba dei giardini raggiunge molto spesso altezze da parco nazionale, il silenzio della dirigenza è diventato assordante per le famiglie che non ne possono proprio più. Avranno discusso, le famiglie e la preside? Sembra proprio di no, a detta della maggior parte di loro. La dirigente si è autoconsacrata all’eremitaggio istituzionale, al caldo delle proprie stanze, tetragona a qualsiasi richiesta d’incontro. Anche con chi scrive, più volte sollecitata, ha preferito non proferire. Proferirà? Non proferirà? Fatto sta che i disagi aumentano e si sposano con una vecchia conoscenza dell’istituto stesso che si chiama inagibilità, a quanto affermato da più parti. Se fosse vera sarebbe una delle scuole da chiudere. Indagheremo.

Scuola scuola scuola

6 Commenti

  1. Lino hai ragione! Ma quelli sono segni di degrado… Non sono segni di vandalismo da parte dei bambini. Hanno 7 anni. Come potrebbero arrampicassi sul soffitto e sfondarlo?

  2. Certo ,è vero che le Scuole,andrebbero rinfrescate!Io abito in un appartamento che ha più di 60 anni,però,non mostra l’età e non ha problemi strutturali!Perchè?Perchè sono una persona normale e non un vandalo!Con questo,voglio dire che ,spesso,la colpa del degrado è solo degli Studenti,o meglio,dei Genitori degli Studenti,perchè incapaci di educare i propri figli!Lino.

  3. Dal servizio non si capisce gran che. Se la situazione è così grave, ci vorrebbe maggiore professionalità nell’informare e denunciare. Il “Gabibbo” avrebbe meno remore.

  4. Nn credo che sia una questione mafiosa…..ma solo negligenza di chi dirigendo dovrebbe per primo pensare al bene dei bambini, delle docenti e del personale che la circonda e nn fare le classiche parate….ci vogliono si le recite e le manifestazioni scolastiche ma prima vengono i problemi…….. In questo si vede una buona dirigente…….. e poi

  5. probabilmente i soldi li hanno usati per i fuochi di artificio o per le majorettes !!

  6. queste schifezze Italiche avvengono in paesi dove MAFIA e politica sono colluse, sembrano paeselli del médio evo sotto il baronetto del momento, tanti casinbi a Roma , ma li tutto tace, se cio´avviene e´perche questa gente fifona ed immatura plagiata da antiche tradizioni mafiose accetta passivamente questo modo di vivere, allora perche´vi lamentatte?? siete voi la causa del vostro mal´essere,chi e´causa del suo mal pianga se stesso, oppure abbiate la forza di ribellarvi, forse i cattocomunisti del luogo seguono le idee di partito…..??

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