La Corazzata Potemkin è una figata pazzesca

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Dal 4 all’11 ottobre Pordenone ospita Le Giornate del Cinema Muto

Che la Corazzata Potëmkin sia «una c… pazzesca» ce l’hanno insegnato presto, prima ancora di sapere cosa fosse o di presagire una sua realtà filmica. Ora questo classico della propaganda sovietica del 1925 sfida la sua nomea e i «novantadue minuti di applausi» seguiti alla coraggiosa affermazione del povero Ragionier Fantozzi nel film del ’76.

 

Non sarà dello stesso parere di Fantozzi la platea del Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone durante la proiezione del mitico film, in versione sonorizzata del 1930 con la partitura orchestrale originale del viennese Edmund Meisel, una delle chicche in programmazione per la 33esima edizione de Le Giornate del Cinema Muto, dal 4 all’11 ottobre. Manifestazione davvero unica nel suo genere, non certo pop, non proprio d’avanguardia, un po’ di nicchia e retro’ forse, ma che richiama migliaia di persone da ogni angolo del mondo.

Scordatevi le sfilate veneziane di vip sul tappeto rosso. Pordenone si misura con creature provenienti da altri mondi: una vetrina di ricercati ed eccentrici guardaroba, pose innaturali, atmosfere rarefatte mitigate da generosi bicchieri di vino. Ironia a parte, questo festival ha il pregio di riunire attorno a sé, anno dopo anno, i migliori ricercatori, studiosi ed archivisti del mondo, sempre al lavoro per recuperare, restaurare e tramandare gioielli cinematografici che andrebbero altrimenti perduti, privando le nuove generazioni di conoscenza e bellezza.

KID (THE)
Charlie Chaplin, Londra, 16 aprile 1889 – Corsier-sur-Vevey, 25 dicembre 1977

L’inaugurazione e la chiusura è affidata all’immortale Charlie Chaplin, che diede al mondo il suo Charlot nel gennaio 1914 e il cui centenario verrà festeggiato con il capolavoro City Lights (Luci della città, 1931), proiezione accompagnata dal vivo dall’Orchestra San Marco di Pordenone diretta da Günter Buchwald. Una buona occasione per vedere sul grande schermo kolossal come Ben Hur, The Black Pirate, I Nibelunghi o miracolosi ritrovamenti come l’adattamento di Conrad Wiene di La potenza delle tenebre di Tolstoj – dalle collezioni della Waseda University di Tokyo – e la commedia drammatica a lungo considerata perduta Synthetic Sin con Colleen Moore, uno dei primi film hollywoodiani sincronizzati.

Dal passato al presente, con incursioni nella Hollywood contemporanea, recuperando la storia di una dinastia: i Barrymore, dominatori della scena sin dall’800, passati dal teatro allo schermo con uguale successo fino ai giorni nostri (con l’ultima discendente Drew), rivivono negli sguardi ammiccanti di Lionel, Ethel e soprattutto di John Barrymore, Cavaliere des Grieux a fianco della splendida Dolores Costello, sua futura moglie, nel film When a Man Loves (Per amore di una donna), nella versione cinematografica di Alan Crosland della Manon Lescaut che ripropone quella della prima di New York del 3 febbraio 1927.

Dall’est all’oriente, da Kiev al lontano Giappone, con selezioni di film risalenti agli anni 1909-1916: ce n’è davvero per tutti i gusti; non per forza al sapore naftalina.

 

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Info: www.cinetecadelfriuli.org