Niente Panico! C’è Paolo Hendel

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Paolo Hendel è in scena con il nuovo spettacolo “Niente panico!”, un monologo scritto insieme a Marco Vicari con la regia di Gioele Dix, un viaggio esilarante tra paure pubbliche e private per raccontare una contemporaneità che, per la prima volta, mette in dubbio la sopravvivenza della specie umana sul pianeta Terra.

Durante la sua recente visita ai gesuiti del Congo e in Sudan Papa Francesco ha detto: “Tutto il mondo è in guerra! Sono un po’ pessimista”. Cosa gli direbbe Gesù se tornasse qui sulla terra?

Temo che anche Gesù, sarebbe pessimista: “In verità vi dico che gli ultimi saranno i primi, ma non ci sperate troppo, visti i tempi!”

Sembra che il tuo nuovo spettacolo sia molto in linea con questi tempi…

Faccio i conti con i tanti motivi di ansia di questa nostra epoca. Le quotidiane, tragiche notizie sulle guerre, con lo spettro della Terza Guerra Mondiale, il riscaldamento globale col disastro ambientale che incombe…Ormai viviamo in uno stato d’ansia continuo.

I pessimisti del clima ci vanno giù pesante con le loro profezie…

Ma se perfino le previsioni del tempo fanno paura! In questi ultimi inverni si sono inventati “la sciabolata artica”! Più che al meteo fa pensare a Goldrake. “Alabarda spaziale!”, “Pugni rotanti!”, “Sciabolata artica!” Fa paura solo a dirlo. E d’estate, ora che l’anticiclone delle Azzorre ci snobba, al suo posto arriva l’anticiclone africano, con i suoi graziosi nomignoli, tanto per farci dormire tranquilli: Lucifero! Hannibal! Caronte! E il più carognone di tutti: Nerone! “Vampata africana. L’anticiclone Nerone incendia l’Italia!”. Fum! O dov’è il nonno? Per terra un mucchietto di cenere fumante… “Riconosco la dentiera, è il nonno! D’altronde voleva esser cremato, s’è portato avanti col lavoro… Gratis tra l’altro, chiamalo scemo!”.

E pensare che secondo la teoria complottista il cambiamento climatico sarebbe tutta una balla dietro cui si nasconderebbe un Nuovo Ordine Mondiale…

Um diabolico piano segretoche fa capo a Papa Francesco, il miliardario Soros, Bill Gates, Hillary Clinton, gli Obama, Tom Hanks e Celin Dion! Manca solo l’Orso Yoghi! E meno male che il Nuovo Ordine Mondiale non ha una succursale in Italia! Te lo immagini il diabolico piano segreto che fa capo a Paolo Brosio, il miliardario Giovanni Rana, Lorella Cuccarini, Pupo, i Jalisse e Bobby Solo? 

A complicarci la vita oggi c’è pure la “temperatura percepita”….

Il caldo e il freddo percepiti, e ognuno se li percepisce come gli pare a lui. Nemmeno sulla colonnina di mercurio si riesce più a metterci d’accordo! Ti può così capitare in piena estate di sentire la vicina di casa che parla con la dirimpettaia: “Ha visto, signora? Ieri 40 gradi all’ombra!” “Sì cara mia, ma in realtà erano 45 di temperatura percepita!” “Eh sì, giusto, infatti ero lì che mi dicevo: mah, saranno anche 40 ma io ne percepisco di più!”. “Brava. A volte invece si percepisce di meno… Gliel’ho detto anche al mio marito l’altro giorno, a letto. Mi fa: “Cara, ho preso il Viagra”. Umh, tu l’avrai anche preso ma io non ho percepito nulla!”

In “Niente panico!” però fai i conti anche con le tue ansie personali…

Per i miei gusti in questi miei ultimi settant’anni son morti un po’ troppi amici. E seguitano a morire. È diventata una moda! La prima domanda che mi pongo è: è mai possibile che con tutte le invenzioni tecnologiche, con l’intelligenza artificiale, non si sia in grado di parlare anche per pochi secondi con chi non c’è più per farsi dire che cosa ci aspetta di là? Lo provi a chiamare e magari ti risponde! “Ma te non eri morto?” “Eh sì, in effetti morto son morto, ma sai, col 5G ormai s’arriva dappertutto!” Una telefonatina veloce… “Allora, dimmi! Dio c’è o non c’è?” “Mah, qui c’è un cartello: “Per reclami e lamentele chiamare il numero verde”. L’ho chiamato. C’è una voce registrata: “Pronto, sono San Pietro e rispondo dall’Albania, in cosa posso esserle utile?”

Lo spettacolo è scandito dalle tue visite quotidiane a un caro amico ricoverato in ospedale che giorno dopo giorno metti al corrente di ciò che accade nel mondo e questo aggiornamento si trasforma ogni volta in un gioco comico condiviso…

Il monologo è dedicato a Sergio Staino, vignettista e disegnatore satirico, con la sua straordinaria ironia e la sua leggerezza. Con Bobo, la sua creatura, Staino è stato un’importante voce critica della sinistra, purtroppo poco ascoltata. L’unico modo per evitare il panico è guardare la realtà dietro la lente d’ingrandimento dell’ironia e esorcizzare le tante cose brutte di questi nostri tempi con una sana risata. Se ci si riesce.

Ma tu sei pessimista o ottimista? E qual è la tua paura più grande?

Sono e resto allegramente pessimista. La mia paura principale è perdere di vista il lato comico della vita. Paura che se la gioca con la prossima visita dall’urologo e l’ipotetica vittoria di Trump alle prossime elezioni americane.

“Niente panico!” è il tuo terzo spettacolo con la regia di Gioele Dix, anche questo scritto con Marco Vicari con cui lavori da più di 10 anni, autore per il teatro e per la tv con la Gialappa’s Band. Con Vicari, tra le tante cose, hai scritto anche lo spettacolo “La giovinezza è sopravvalutata”, sempre con la regia di Dix…

Ho conosciuto Gioele Dix qualche anno fa dall’urologo. Lí è nata una tenera amicizia che dura tuttora. Ormai andiamo insieme a controllarci la prostata, mano nella mano. Non ce la controlliamo a vicenda, io a lui e lui a me, perché abbiamo paura di innamorarci. La disponibilità di Gioele Dix a fare la regia dei miei spettacoli è stata per me una svolta importante. Va da sé che un testo scritto, per diventare spettacolo teatrale, ha bisogno di una regia, ma lì si pone un problema. Non basta un bravo regista, occorre trovare un regista col quale ci sia una forte sintonia sul gioco comico e in Gioele Dix ho trovato un bravo regista e un prezioso compagno di giochi. Due in uno!

È passata ormai una quarantina d’anni da quando sei salito per la prima volta su un palcoscenico con l’idea di far ridere il prossimo: cosa provi quando vedi che ci riesci?

E magari lo faccio ridere parlando delle tante cose che non mi piacciono, che mi fanno arrabbiare e che mi fanno paura. È una sorta di bisogno fisiologico, mi serve per esorcizzare le cose brutte della vita. Quando ci riesci è come prendere una boccata d’aria buona, fa bene alla salute e la notte dormi più leggero, e poterlo fare sera dopo sera in un teatro insieme al pubblico è il massimo. Le cose purtroppo non cambiano ma la notte dormi più leggero.

Dove potremo vedere il tuo spettacolo?

Sarò dal 7 al 10 di Marzo al Teatro Leonardo di Milano, dal 18 al 21 Aprile a Torino al Teatro Gioiello, più altre date sparse qua e là in Italia e, come dice spesso Giorgia Meloni, in tutto il globo terracqueo.