Deve aver preso troppo sole, la ministra Stefania Giannini fotografata al mare in topless, altrimenti spiegazione non v’è alle sue parole sulla scuola, riportate da Repubblica di ieri: “Non possiamo più attenerci solo a un criterio di anzianità e sarà premiata l’attività positiva”.
Fatto fu che il 30 giugno Stefy firmò le nuove regole per la compilazione delle graduatorie d’insegnamento nei conservatori di musica, riservando la possibilità d’accedervi solo a chi vi abbia già insegnato per almeno un triennio; senza per di più neanche valutarne i risultati; e soprattutto senza tener più conto dei cosiddetti titoli artistici degli aspiranti, cioè i primi testimoni del loro merito.
Il tutto, benissimo sapendo che in tal modo sarebbero rimasti fuori dalle aule fior di musicisti. Ne parlai su Libero e qui sul GiornaleOff e, opinioni discordanti a parte smozzicate in rete di qua e là (solitamente da chi non ha mai suonato una nota su palcoscenici importanti e pretende, invece, d’insegnare ai ragazzi a farlo), nei fatti nessuno mi ha smentito.
Leggi anche l’articolo di Nazzareno Carusi:
“Vuoi insegnare? Saper suonare non conta”
Dunque, se la ministra non vuole trovarsi in una contraddizione con se stessa più drammatica della celeberrima posa marina, m’aspetto che riveda immediatamente le sue stesse decisioni. Sennò vorrà dire che ho ragione io: questo è un Governo di pierre, d’annunciatori in pompa magna di mirabilie che troppe volte sono solo p…