Sciala la Roma trash alla festa della Grande Bellezza.

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Festa, farina e forca in innesto glamour. Per addomesticare il popolo, va da sé. Sono già più di 12.000 i partecipanti a “La grande bellezza”, la festa prevista per il prossimo primo marzo, creata su Facebook da XXX (pagina con 26.000 like), che secondo gli organizzatori “sarà il più grande evento in maschera che Roma abbia mai visto”. Più grande ancora dei maial-party dell’era Fiorito.

Prevista nei misteriosi sotteranei di Piazza di Spagna, sarà però spostata altrove “per la grande affluenza”. I “grande”, s’è visto, si sprecano. Festa, farina e forca in innesto glamour, quindi, e il dress code ispirato al film di Paolo Sorrentino e al suo indotto, richiama le fantasie erotiche di un adolescente perfino poco immaginoso: “Re dei Mondani, Imprenditore, Suora, Scrittore, Spogliarellista, Fenicottero Rosa, Conte & Contessa Colonna, Attore, Viveur, Carlo Verdone, Cardinale, Creativo, Felliniani, Dj, Comunista, La Santa, Amante della Notte, Sabrina Ferilli, Intellettuale, Nani, Schettino, Cantanti, Modella, Premio Oscar, Giocattolaio, Raffaella Carrà, Decadente, Universitario, Colluso, Poliziotti, Chirurgo Plastico, Antonello Venditti, Critico d’Arte, Francesco Totti, Etc…”

La tendenza inconsapevole è quella situazionista, si fa scialo di détournement, e a parte il giornalista del “Corriere della sera” Tommaso Labate e un normalista che avrà cliccato partecipo solo per snobismo carducciano, l’elenco dei partecipanti descrive il magnifico sottobosco capitolino, quello del generone romano in tempo di crisi. Foto profilo con addominali in mostra, profili falsi con volti di pornostar ungheresi iscritte nelle università romane, bimbeminchia con labbra a cuoricino, finti titolari di finti concept store, finte manager di grosse aziende, sempre donne, sempre avvenenti, sempre nude (le foto, ovviamente, di pornostar ungheresi), tanti della Luiss, e uno che frequenta la “facoltà di scienza della vita notturna e della discoteca”.

Il livello è quello da vorrei casetta in via Archimede (al quartiere Parioli) ma non posso, vicino al bel palazzo in cui esercitavano le baby squillo. La vita ideale dei romani di tutti quartiere, infatti, si svolge da quelle parti, anche se non ci si passa mai. Il falso, il fake, qui non è più falso ma è tutto vero, perché la città vive un’incessante sagra strapaesana, condannata dal genio di Fellini alla sua eterna autorappresentazione (ma solo degli ultimi cinquant’anni; magari quella di oggi fosse la Roma che cercava l’Impero).

E il bilancio per i dieci anni di Facebook a Roma Capitale è presto fatto. Alla festa della “Grande Bellezza” – che ahinoi sarà di certo uno scherzo ma è metafora perfetta – non mancheranno dunque l’avvocato abilitato per il patrocinio, il consulente immobiliare, il promotore finanziario, la commessa. E non sarà quindi necessario travestirsi, nessuna maschera per loro che sono già più di 12.000. Andranno conciati da se stessi, da sogni semplici, per strada e sul web, sguazzando nel mondo dei semivip fotografati da Parioli Pocket. La rivista più rivista di Roma universale (anzi, a proposito: e perché Sorrentino non l’ha neppure degnata di un frame nel suo film?).

Ascolta l’audio intervista a Pietrangelo Buttafuoco, a proposito del suo ultimo romanzo: Il dolore pazzo dell’amore (Bompiani).

 http://reteuno.rsi.ch/home/networks/reteuno/Sinceramente/2014/01/13/ma-21-gennaio-2014.html#Audio

3 Commenti

  1. Davvero un articolo sensa senso..
    Ma cosa ne sai di chi e perchè va’ a questa festa!
    Io abito a Garbatella e vado al mare a Capocotta e non sogno una casa ai parioli ma una posada in Brasile!
    Che nervi queste generalizzazioni senza senso..
    E poi scusami è, ma TU chi sei per giudicare i bimbiminkia e gli studenti della Luiss.
    A me sembri un qualunquista con la penna in mano…
    Meglio la matita ogni tanto, almeno hai la possibilita’ di cancellare..
    take care

  2. Satyricon e Basso Impero. Follia e cecità. Ideologie insensate ed ebrezza suicida.

    Così morì l’Europa nel 2014: immersa fino al collo nei liquami di un’ orgia spensierata, di un sabba sopra le sabbie mobili.
    Singolare che oggi rinasca una seconda Roma cristiana a Oriente.
    Tuttavia 1500 anni fa l’impero d’Oriente non venne in aiuto di quello d’Occidente. La seconda Roma pensò a sé mentre la prima era preda degli Eruli, dei Goti e di tutti coloro che vennero a prendersi ciò che più nessuno rivendicava.

    Che posso dirvi: godete!

    Amen

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