Il regista e scrittore Angelo Longoni è morto a Roma all’età di 68 anni a causa di un mesotelioma pleurico, un tumore rarissimo causato dall’esposizione all’amianto, come ha dichiarato la moglie, l’attrice Eleonora Ivone. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel panorama artistico italiano.
Longoni, nato a Milano e formatosi alla Paolo Grassi, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del cinema, del teatro e della televisione. Fondatore del CENDIC (Centro Nazionale Drammaturgia Italiana Contemporanea), ha diretto opere teatrali di grande successo, tradotte poi con successo sul grande e piccolo schermo. Tra i suoi lavori più noti ricordiamo “Uomini senza donne”, “Naja”, la miniserie “Caravaggio” con Alessio Boni e il recente “Noi Giuda” con Massimo Ghini. La sua scrittura, rigorosa ed essenziale, ha sempre saputo colpire nel segno, caratterizzata da una capacità innata di affrontare generi diversi con strumenti sempre differenti.
Oltre alla sua attività di regista, Longoni ha lavorato come attore, insegnante di recitazione, drammaturgia e sceneggiatura, dimostrando una versatilità e una passione senza pari. Il suo ultimo romanzo, “Destini”, un thriller che esplora i meandri del caso e del destino, uscirà postumo per Giunti il 15 maggio. I funerali si terranno mercoledì 23 aprile alle 12 presso la Chiesa di Santa Maria in Trastevere a Roma.
