Nel pieno della Settimana della Moda milanese ci รจ parso opportuno proporvi l’intervista ad Angelo Crespi pubblicata su CulturaIdentitร di giugno.
Scoprite con noi il percorso che il nuovo direttore della Pinacoteca di Brera immagina per unire l’arte alla moda: “Penso che aprire un grande spazio verde allโinterno del quartiere piรน iconico di Milano e, nello stesso tempo con un progetto urbanistico, rendere evidente la continuitร con il Quadrilatero della Moda, possa definire un percorso che unisce lโarte antica, quella moderna e contemporanea al settore del fashion e del lusso.”
Angelo Crespi รจ il nuovo direttore generale della Pinacoteca di Brera a Milano. Tante le sfide, fra cui la Grande Brera, cioรจ lโampliamento dello spazio espositivo della Pinacoteca di Brera con lโapertura di Palazzo Citterio, edificio di proprietร del Ministero della Cultura dal 1972: data fatidica il 7 dicembre 2024, giorno di SantโAmbrogio e della prima della Scala.
Direttore, come si muoverร la Grande Brera nel tessuto connettivo della cultura non solo milanese e italiana?
Sono convinto che Brera debba tornare ad essere centrale nelle dinamiche culturali di Milano e piรน in generale dellโItalia. Con la prossima apertura di Palazzo Citterio dopo oltre cinquanta anni di progetti e ripensamenti, viene finalmente portata a compimento lโidea della cosiddetta Grande Brera, come fu immaginata negli anni Settanta del secolo scorso dagli allora Soprintendenti, prima Gian Alberto DellโAcqua che acquisรฌ lโimmobile per conto dello Stato, poi Franco Russoli che ne iniziรฒ i lavori di ristrutturazione. Lโampliamento della Pinacoteca in un palazzo del Settecento con le importanti collezioni di arte del Novecento, Jesi e Vitali, con opere di Boccioni, Modigliani, Morandi, Picassoโฆ, permette al museo di aumentare la propria offerta culturale perfino nel settore dellโarte contemporanea, potendo contare su due spazi straordinari per le mostre temporanee. La prima mostra di architettura sarร dedicata proprio alla Grande Brera e passerร in rassegna tutti gli interventi di architettura dal Cinquecento a oggi. In ogni caso, questa nuova dimensione espositiva aumenta il ruolo della Pinacoteca anche a livello nazionale, considerando che giร oggi il museo ha una delle collezioni di arte antica tra le piรน importanti al mondo, con capolavori assoluti di ogni epoca, soprattutto del Rinascimento e del Barocco.
La Grande Brera รจ dunque uno dei temi cardine del mio mandato. Il complesso di Brera oltre alla Pinacoteca e alla Biblioteca Braidense, che sono di mia stretta competenza, ospita altre importanti istituzioni bicentenarie come lโAccademia, lโOrto Botanico, lโIstituto Lombardo di Scienze e Lettere, lโOsservatorio Astronomico e lโArchivio Ricordi. Ho scoperto di essere, in quanto direttore della Pinacoteca, anche una sorta di amministratore di questo complesso condominio. E sono convinto che tutta questa complessitร possa essere comunicata in modo semplice sotto il titolo ยซGrande Breraยป, rendendo evidente che Brera รจ di fatto, da almeno un paio di secoli, uno dei piรน importanti centri culturali dโEuropa. Aggiungo che il giardino segreto di Palazzo Citterio, collegato allโorto botanico, diventerร un luogo attrattivo per lโintero quartiere e per tutti gli stranieri che scelgono di visitare Milano.
Lei ha detto che ยซIl direttore di un museo autonomo รจ come lโamministratore delegato di una grande societร ยป: retaggio della sua formazione o vero a prescindere?
Vero a prescindere. Dal 2014, quando รจ stato lanciato lโArt Bonus prevedendo poi lโautonomia dei musei, molto รจ cambiato e ancor di piรน oggi con le nuove linee del Ministro Gennaro Sangiuliano, ispirate a trovare una reale sostenibilitร , anche economica, del patrimonio culturale italiano. Le leggi che regolano lโattivitร dei musei autonomi sono un centinaio e una trentina sono i compiti del direttore, che รจ anche, ad esempio, stazione appaltante e Rup [Responsabile unico di progetto, NdR], che deve governare il personale e la sicurezza, che deve garantire lโidentitร culturale del museo, la scientificitร delle mostre, ma anche trovare i fondi per sostenere il suo programma. In sostanza, il direttore di un museo autonomo รจ come lโamministratore delegato di una grande societร , con tutte le responsabilitร che ne conseguono.
La Grande Brera: cosa vedremo il 7 dicembre 2024?
Stiamo studiando il percorso che dal cosiddetto ยซstrettoneยป in via Fiori Oscuri porta allโorto botanico e poi direttamente al giardino segreto di Palazzo Citterio. Sarร pronto nella primavera del 2025. Ovviamente, vorremmo che lโedificio storico di Brera fosse collegato al nuovo edificio anche passando da via Brera.
Troveremo il modo per significare visivamente questo collegamento che non รจ immediato. Piรน in generale, penso che aprire un grande spazio verde allโinterno del quartiere piรน iconico di Milano e nello stesso tempo, con un progetto urbanistico rendere evidente la continuitร con il Quadrilatero della Moda, puรฒ definire un percorso che unisce lโarte antica, quella moderna e contemporanea, al settore del fashion e del lusso.