Con Roberta Giarrusso lacrime vere in “28 modi per innamorarsi”

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Diventata famosa grazie alla serie di Canale 5 “Carabinieri”, Roberta Giarrusso, reduce dalla tournée teatrale con Pino Quartullo, si è rivelata un’attrice matura in grado di affrontare ruoli complessi come quello di Ginevra, la protagonista dell’opera “28 modi per innamorarsi” di Jennifer Lane dove sorprende la platea che viene letteralmente travolta sia dal testo ma soprattutto dall’ interpretazione impeccabile e commovente.

Roberta come ti sei preparata ad un ruolo così complesso?

È stato tutto così rapido che mi sembra impossibile essere arrivata alla fine di questa avventura, almeno per questa stagione. Tutto è nato lo scorso luglio mentre ero in vacanza con la mia famiglia. Ricevevo un messaggio inaspettato da Pino Quartullo che, concitato, mi chiede di leggere un testo e dirgli se mi piace. Leggo il testo in totale relax ma alla fine mi ritrovo tra le lacrime. Chiamo Pino il quale mi propone di impararlo e di condividerlo sulla scena con lui dopo due settimane al festival di Borgio Verezzi. Sulle prime rimango interdetta, quindici giorni sono davvero troppo pochi per un testo simile e quando sto per rinunciare mio marito mi prende da parte per dissuadermi dalla resa. “Non puoi perdere una occasione simile, devi avere fiducia in te stessa!”

E ha avuto ragione lui…

Si! Abbiamo convocato una riunione familiare dove ho annunciato che sarei letteralmente sparita i giorni successivi per fare “memoria”. Ripetevo giorno e notte e in cinque giorni conoscevo il testo a mena dito. Ma naturalmente non era abbastanza perché il ruolo di Ginevra prevedeva un’interpretazione decisa e specifica perciò ho passato la settimana successiva sul palco insieme a Pino, straordinario compagno di viaggio, e Fabrizio ( Coniglio il regista ndr) che mi ha letteralmente spremuta per ottenere i movimenti giusti, l’atteggiamento corretto. È stata durissima ma sono arrivata pronta al debutto. È stato un grande gioco di squadra molto ben riuscito visto che abbiamo sempre registrato il tutto esaurito in ogni teatro.

Il titolo è ingannevole, sembra una commedia romantica e invece…

Invece piango ogni volta lacrime vere. Non voglio spoilerare ma il tema è fortissimo e ne esco ogni volta con le ossa veramente rotte. Sono esausta ma felice perché finalmente ho potuto dimostrare di essere un’attrice che sa fare questo mestiere e non solo una bella faccetta da commedia all’italiana.

In effetti sei incredibilmente nella parte, forse perché sei mamma…

Certamente essere mamma mi rende più consapevole delle vicissitudini del personaggio. La cosa bella di questo spettacolo però è che si analizzano due diversi punti di vista sullo stesso tema che sono entrambi plausibili. Lei è concentrata sul figlio, lui sulla moglie. Alla base di tutto c’è un test pubblicato sul New York Times sulle affinità amorose. Un test reale. Alla fine dello spettacolo lo mandiamo a chi lo vuole fare.

Com’è Pino come compagno di viaggio?

Innanzitutto lo adoro perché ha pensato a me quando l’attrice che avrebbe dovuto essere al mio posto lo ha mollato per ragioni personali. Pino ha un curriculum pazzesco, una carriera condivisa con artisti del calibro di Proietti, Risi. Lavorare con lui quindi è stato facile soprattutto in questo caso. Lui quando ci siamo incontrati era già pronto e ha avuto la pazienza di aspettarmi e sostenermi. In scena poi siamo in perfetta sintonia. Questo spettacolo è un prodotto di facile realizzazione, a basso costo, ovviamente mi riferisco alla parte di produzione perché dal punto di visto dell’ interpretazione, come già ci siamo dette, è stata dura imparare ma anche continuare ad entrare nei panni dei protagonisti.

Come sono i protagonisti?

Lui è solo, ad un anno dall’evento non ha ancora disfatto gli scatoloni del trasloco, si nutre di patatine e di una strana bevanda salutista. L’unica luce è quella che splende sul tavolo, a rappresentragli la speranza di poter tornare con sua moglie. Lei invece è concitata, decisa e votata alla sofferenza eterna, senza via di scampo.

Come è Roberta Giarrusso fuori dal set e giù dal palcoscenico?

Roberta è una moglie ed una mamma alle prese con la vita di tutti i giorni. La famiglia, la scuola, la casa mi portano via la maggior parte del tempo. Anche quando non lavoro il ruolo di moglie e madre assorbe la maggior parte delle mie giornate così tanto da non riuscire a fare una vita mondana minima. Non riesco quasi mai ad andare a teatro ad applaudire i colleghi perché alla sera arrivo stanca e all’idea di mettermi in ghingheri non ci penso proprio.