“Nomade” a Roma la mostra di Alessandro Pizzo

0

รˆ stata inaugurata alla Galleria Vittoria di Roma la personale di Alessandro Pizzo Nomadeย a cura di Tiziano M. Todi, che si concluderร  il 25 Maggio. Il percorso espositivo comprende una selezione di 25 opere delle serie โ€œStradeโ€ e โ€œStrade con lamieraโ€, che raccontano i luoghi visitati dallโ€™artista, nonchรฉ i mezzi che ha utilizzato nei suoi spostamenti.

Fin da piccolo Alessandro Pizzo ha visitato con la famiglia mostre e musei in Italia e nel mondo, continuando in solitaria a coltivare questa passione. Solo nel 2008, a seguito della cessione dell’attivitร  di famiglia, decide d’intraprendere un viaggio nella sua arte, essendo arrivato il momento di esprimere su tela i propri sentimenti e le proprie esperienze. La sua ricerca artistica in “Nomade” nasce dallโ€™esigenza di narrare su un diario su tela provo di riferimenti specifici, i viaggi intrapresi che, come dichiarato da lui stesso โ€œsono lo specchio di quello che ho sempre fatto sin da bambino e permettono all’osservatore di immaginarsi in qualunque luogo del mondoโ€.

Le tele mostrano la sua personale interpretazione dei viaggi intrapresi in Europa, America del Nord, America Centrale, America del Sud, Africa del Nord, Africa del Sud, Asia e Oceania. Infatti, per creare queste memorie, Pizzo utilizza lo smalto, un materiale liquido che sulla tela risulta dinamico, ovvero rende il movimento dei ricordi che, con il passare del tempo, girano veloci. Una particolaritร  รจ che queste pagine di diario sono macchiate di rosso, perchรฉ โ€œil rosso ricorda le persone che ho incontratoโ€ svela lโ€™artista โ€œle cornici ricordano viaggi che non potranno piรน essere, dunque strade chiuseโ€.
Alessandro Pizzo, quindi, ci accoglie nel suo universo attraverso il progetto Strade/Lamiere che, nel risulta un modo alternativo per condividere quello che Pizzo, con il suo sguardo, ha affrontato in un viaggio esistenziale alla scoperta di se stesso, facendone una metafora pittorica su tela.
Se la serie rappresenta una sorta di legame invisibile che unisce le persone che hanno incrociato il suo cammino, allora possiamo considerare che le opere di questa serie raccontano sรฌ la meta, ma soprattutto il viaggio, reso possibile dai diversi mezzi utilizzati come le Lamiere stesse.
Artista nomade di natura e dal pensiero irrequieto, trasla letteralmente viaggi e sentimenti in opere d’arte. Si tratta di strade di ieri, di oggi, di domani che non appartengono a lui soltanto, ma a tutti coloro che avranno voglia di percorrerle.