“Giorgia con quel suo biondo pop può fare…il compromesso storico!”

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Tutto iniziò quando, bambina, vide per la prima volta Carla Fracci sulle punte: incantata, chiese a sua madre di iscriverla a un corso di danza classica. Da lì Parigi e Londra, dove Susan Strasberg la mandò all’ Actors Studio. Teatro (esordio con Io e Annie, dal film di Woody Allen), cinema (Casomai di Alessandro d’Alatri, Una Bellissima Bambina di Mimmo Calopresti, Alexander di Oliver Stone), televisione (vedi il remake Mediaset La Donna Velata). E poi gli shooting con i più importanti fotografi (Francesco Scavullo, Andre Rau, Patrick Demarchelier, Ellen Von Unwerth) e riviste di moda (L’Officiel, Vogue France). Lei è Evelina Manna, attrice, modella e produttrice cinematografica, che con Moodyproduction si occupa di cultura, musica e arte: nel 2014 presenta nei cinema il primo film Vinodentro dall’omonimo romanzo di Fabio Marcotto. Si interessa anche al sociale (lo spot Breaking the Silence per la Comunità Europa, il corto A Day & a Minute al Taormina Film Fest sul tema dell’Immigrazione e Let’s Fall in Love contro l’omofobia presentato a Venezia). Tante sorprese con Evelina Manna, che ha accettato di parlare con noi.

Evelina Manna©Angelo Gigli

Ti occupi di produzione cinematografiche, dopo essere stata un’attrice e una modella internazionale: qual è lo stato dell’arte della cultura in Italia?

La vera valutazione della nostra cultura: qual è il prodotto italiano top? Ci stanno comprando gli altri, dalla moda al calcio al cinema alle grandi aziende. Case di produzioni storiche sono ormai tutte in società con gruppi stranieri. Ancora un po’ Peppone e don Camillo diventa un prodotto anglosassone. Continuiamo a farci “colonizzare”, specialmente dagli americani..io, che non ho più la mentalità “american dream” dai quando ero una teen-ager…

Attrice, modella, produttrice…ma tu hai dei trascorsi con la filosofia: in un rapporto di coppia sei più come Simone de Beauvoir con suo marito Jean-Paul Sartre (coppia apertissima, n.d.r.) o sei più come Josefine Henninger con suo marito Karl Popper (coppia fedelissima e matrimonio mai consumato, n.d.r.)?

Assolutamente a metà strada! Sono comunque una donna cancro ascendente scorpione: gelosissima! Se no, come dice il filosofo  Umberto Galimberti, diventa il mercatino dell’intimità.

Sei molto sensibile al sociale e alla questione femminile: cosa faresti ai pasdaran che in Iran stanno vietando alle donne pure l’ingresso all’Università?

Quello che farei è talmente grave che non lo dico…Ma sai, dal ’79 le prime manifestazioni, con i famosi fiori dentro ai Kalashnikov fino ad oggi, con la morte di Masha Amini, bandiera di una crociata folle di un regime teocratico che ci ha riportato al Medioevo…in realtà queste donne che continuano a lottare con solo le loro “ciocche di capelli” sono le più moderne del Medio Oriente. È una deriva identitaria. Certo che potremo fare molto di più in Occidente…interessi politici permettendo…

Giorgia Meloni prima donna della storia della Repubblica a presiedere il Consiglio dei Ministri. Pensi che la politica italiana dia spazio alle donne? Se la politica fosse in mano totalmente a loro l’Italia sarebbe……..

L’Italia sarebbe ancor di più unica e inimitabile! Giorgia Meloni lo spazio se l’è preso da sola. Ora deve mantenerlo ed è più difficile in una “economia di guerra.” Abbiamo, come donne di tutti gli schieramenti, il dovere di sostenerla; non era affatto facile da ragazzina, senza nessun côté familiare, affermarsi nelle sezioni dell’allora MSI alla fine della prima Repubblica. Bisognerebbe che le mie amiche di sinistra abbandonassero un po’ l’ipocrisia (le famose radical- chic) e le mie amiche di destra si de-ideologizzassero un po’ di più. Una sorta di nuovo “compromesso storico”…Poi Giorgia, mi piace già per quel suo biondo oro pop, che non è il biondo “pariolo” da radical chic di destra!

“L’omo è omo e ha da puzzà”. Sei d’accordo? O meglio l’uomo che si depila?

Guarda, l’uomo curato e con buoni odori è sempre meglio. Ma depilato e con le cremine al limite del fluid no, per carità. A me non piace neanche palestrato, anche un po “morbido”, ma decisamente maschio alfa!